«Cgil contrasterà le scelte sbagliate» Allarme della Uil: si aiuta la recessione
by Sergio Segio | 4 Dicembre 2011 8:12
La Cgil sta così, «in attesa che ci sia un cambiamento», dice Camusso. Quasi invoca Monti: «Non ci rovini la festa per la fine dell’altro governo!». Spiega il segretario confederale Fabrizio Solari: «Siamo come chi sia andato a letto contento e si sia risvegliato consapevole di non aver risolto il problema». Più precisamente: «Non c’è stato un bilancio politico sull’era Berlusconi. Abbiamo consegnato il Paese alla borghesia illuminata e ora gli untori ci spiegano come guarire…». La Cgil è in stato di sospensione. Nelle anticipazioni sulla manovra Monti, continua Camusso, «l’equità va cercata con la lente d’ingrandimento» e alcune proposte «sono irricevibili». Ma se la festa per l’addio di Berlusconi fosse subito rovinata? Sciopero generale, come chiede la minoranza di Giorgio Cremaschi? Scelta troppo dura, troppo presto. Oggi, dopo l’incontro col premier, si vedrà .
Camusso illustra le ricette Cgil. Niente interventi sull’Irpef. Imposta sulle ricchezze. Lotta all’evasione, con tracciabilità sotto i 500 euro ed elenco fornitori-clienti. Tassazione delle rendite finanziarie. Emersione del lavoro nero. Accordo con la Svizzera sui capitali esportati. Intanto, nota la segretaria generale, «è stata data un’extra liquidazione all’ex numero uno di Finmeccanica, Guarguaglini, che ha rovinato l’immagine dell’azienda». Chi ha di più deve pagare di più, perché insistere sui lavoratori dipendenti e su chi paga l’Irpef significa chiedere a chi contribuisce al 92 per cento delle imposte. Camusso difende il diritto alla pensione per chi ha lavorato 40 anni. Giù le mani dall’articolo 18. Basta tagli a trasporti e sanità . Camusso difende le donne. E i giovani, incappati in un’epoca con 46 tipi di contratto diversi: propone un piano per l’occupazione giovanile finalizzato a salvare il territorio.
Stavolta va all’attacco anche il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti: «Si tratta di una manovra che darà una spinta verso la recessione. Aspettiamo di vedere il testo e poi decideremo come agire».
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