La Corte dell’Aja: «Sospetto crimine di guerra l’omicidio di Gheddafi»
«Credo che il modo in cui Gheddafi è stato ucciso sollevi dei sospetti di crimine di guerra – ha detto – credo che questa sia una questione molto importante. Abbiamo comunicato i nostri dubbi alle autorità libiche che stanno preparando un piano per una strategia complessiva tesa ad indagare questo tipo di crimini».
Così riapre il «caso Gheddafi» perfino Moreno Ocampo, il procuratore del Cpi famoso per avere chiesto e ottenuto l’archiviazione di ben 240 denunce presentate alla sua procura per crimini contro l’umanità commessi in Iraq dalle truppe britanniche e Usa. Il fatto è che Ocampo ha subito lo smacco di avere inutilmente richiesto la consegna dell’ex raìs all’Aja. Giovedì la figlia di Gheddafi, Aisha, aveva inviato una lettera proprio alla Corte dell’Aja chiedendo l’apertura di un’inchiesta sull’uccisione del padre e del fratello Mutassim «assassinati nel modo più orribile e i loro corpi messi in mostra e oltraggiati in totale spregio della legge islamica». Ma aveva cominciato Mahmud Jibril l’ex premier del Cnt libico che, prima di dimettersi un mese fa, aveva accusato: «L’uccisione di Gheddafi è stata ordinata da una potenza straniera». Il pensiero era andato a Francia e Stati uniti. E in questi giorni il premier russo Putin, nell’angolo per le proteste contro i brogli elettorali, reagendo all’anatema – «Farai la fine di Gheddafi» – lanciatagli dal senatore Usa John McCain, oltre a ricordare le «mani sporche di sangue di Mccain, pilota di bombardieri in Vietnam», ha apertamente accusato gli Stati uniti, ricordando quello che tutti sanno.
Che Muammar Gheddafi è stato ucciso da «droni, compresi droni americani che hanno attaccato la sua colonna e hanno permesso che venisse catturato e ucciso senza un tribunale o un’inchiesta, c’era sangue dappertutto, hanno voluto mostrare al mondo intero come Gheddafi è stato ucciso». Ora c’è il fondato sospetto della Corte dell’Aja che sia stato un crimine di guerra. Ma, visto il caos che regna in Libia dove i diritti umani vengono sempre più calpestati, e il disastro del diritto internazionale, chi mai verrà chiamato a rispondere? (t. d. f.)
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