Equiparate agli uomini nel 2018 le dipendenti pubbliche già lo sono
Per le lavoratrici del privato si parte invece con i 62 anni di età richiesti dal prossimo gennaio (se autonome la quota sale a 63 anni e sei mesi), che diventano 63 e sei mesi nel 2014 (64,6 per le autonome) e continua poi a salire in base agli aggiornamenti biennali sulle speranze di vita. Considerata però la difficoltà delle donne a mantenere una regolarità contributiva è prevista un’eccezione per le lavoratrici che entro la fine del prossimo anno matureranno almeno 20 anni di contributi: potranno andare in pensione a 64 anni. L’età dell’andata in pensione – una volta raggiunta la parità con gli uomini nel 2018 – continuerà per entrambi i sessi a salire, fino ad arrivare ai 69 anni e 9 mesi nel 2050. Continuerà a salire, con adeguamenti successivi, anche il tetto della contribuzione minima richiesta per avere diritto agli assegni.
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