Edf si prende Edison ma ci lascia Edipower

by Editore | 28 Dicembre 2011 9:03

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I francesi di Edf conquistano il controllo di Edison, dove salgono all’80,7% del capitale, ma rinunciano a Edipower, che sarà  al 100% in mani italiane. Per questo sia Corrado Passera, ministro per lo Sviluppo, che Piero Fassino, sindaco di Torino, si sono detti soddisfatti dell’intesa preliminare per il riassetto del gruppo di Foro Buonaparte, raggiunto dopo una maratona notturna. L’intesa prevede che Edf acquisti il 50% di Transalpina d’Energia (Tde), la holding che possiede il 61,3% di Edison, da Delmi, società  che raggruppa gli azionisti nazionali, A2a e Iren in testa. L’acquisizione avverrà  a un prezzo per le azioni Edison di 0,84 euro, poco superiore ai corsi di Borsa e sotto le iniziali richieste degli italiani, ed è condizionata alla conferma da parte della Consob che il prezzo dell’Opa obbligatoria non sia superiore a tale valore. Ma su questo fronte non dovrebbero esserci sorprese. Per quanto riguarda invece Edipower, Delmi acquisirà  da Edf il 50% oggi in mano a Edison, e la quota del 20% della svizzera Alpiq, rispettivamente per 600 e 200 milioni di euro. La ex genco sarà  quindi tutta italiana: 70% a Delmi, 20% ad A2a e 10% a Iren. Il suo rifornimento di gas sarà  garantito da contratti di fornitura, a condizioni di mercato, con Edison, per il 50% del fabbisogno sui prossimi 6 anni. L’accordo dovrà  ora essere approvato dai cda delle società  coinvolte, al più tardi entro il 31 gennaio; la firma dei contratti definitivi dovrà  arrivare per il 15 febbraio, il closing dell’operazione entro il 30 giugno. Il nuovo assetto, ha sottolineato il direttore finanziario di Edf, Thomas Piquemal, permetterà  di semplificare la governance di Edison, e ridurre il suo indebitamento di 1,1 miliardi di euro, tanto vale il debito di Edipower. Cosa che, ha sottolineato, dovrebbe «rassicurare le agenzie di rating», dopo che nei giorni scorsi Fitch ha declassato a junk, spazzatura, il debito della società . No comment, invece, su un eventuale aumento di capitale di Edison mentre il 29 dicembre resta in agenda il Cda di Foro Buonaparte sul fabbisogno finanziario (nonchè i consigli di A2a) Per Delmi, la cessione della quota in Tde a 0,84 euro per azione Edison comporterà  una minusvalenza intorno a 1 miliardo di euro, dato che la società  ha in carico le azioni a un valore unitario di 1,5 euro.

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