by Sergio Segio | 11 Dicembre 2011 8:10
In compenso si sono varati provvedimenti nei quali non ci voleva molto a capire quanto poca equità ci fosse. Parlo per esempio della mancata indicizzazione delle pensioni superiori ai 936 euro lordi. In queste ore si sta discutendo dove trovare risorse per arrivare a coprire almeno i 1.400 euro lordi (ah beh allora!). Ebbene, Bà¼ckler, il cittadino che non capisce, sa dove trovarli i soldi. Nella dodicesima riga dell’art. 19 della manovra alla voce «Imposta sulle attività emerse a seguito della normativa dello scudo fiscale». Ma dai, così è troppo facile. Ero capace anch’io. Che ci voleva. Appunto. Nella stessa riga ci sono due numeri che bastano a spiegare molto a noi cittadini. Il volume delle attività emerse, che tradotto significa il volume dei capitali scudati in precedenza, è pari a 182,5 miliardi. Avete capito bene, ma ve la riscrivo in lettere per spiegarlo meglio. CENTOTTANTADUE MILIARDI, CINQUE. L’altra cifra è 1,5%. La nuova aliquota richiesta dopo quella già attuata del 5%. Che per la cronaca è complessivamente un quarto della più bassa aliquota Irpef di un lavoratore dipendente o pensionato. Questa nuova aliquota porterà nelle casse 2,1 miliardi, ma in due rate. Una nel 2012 e una nel 2013 (forse per non disturbarli troppo, vuoi mai). Quanto viene chiesto ai pensionati col mancato adeguamento delle pensioni nel 2012? 2,8 miliardi. Johannes Bà¼ckler
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