Dummett, filosofia analitica e tarocchi

LONDRA – Filosofia analitica e tarocchi. Erano queste le due raffinate specialità  di Sir Michael Dummett, il grande studioso morto martedì notte a Londra all’età  di 86 anni. Professore di logica e filosofia all’Università  di Oxford, Dummett è stato l’esegeta delle dottrine logiche e filosofico-matematiche di Gottlob Frege sviluppando, anche criticamente, la sua teoria del significato e fondando la filosofia nella filosofia del linguaggio.
Dummett ha introdotto il termine di «antirealismo», con un saggio nella sua rivista Realism, per riesaminare alcune dispute filosofiche classiche che coinvolgevano dottrine come il nominalismo, il realismo concettuale, l’idealismo e la fenomenologia. Dummett vede queste dispute come analoghe a quelle tra intuizionismo e platonismo nella filosofia della matematica.
Tanti i suoi libri in italiano da Filosofia del linguaggio: saggio su Frege (Marietti, 1983) a Origini della filosofia analitica (Einaudi, 2001, tradotto e introdotto magnificamente da Eva Picardi). Dummett, famoso per il suo impegno in campo politico e sociale, si è dedicato anche ai tarocchi, studiati non nell’aspetto magico, ma nel loro sviluppo storico e nei vari sistemi di gioco smontando le tesi misteriche. Tra i suoi scritti in questo campo Il mondo e l’angelo: i Tarocchi e la loro storia (Bibliopolis, 1993).

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