Due Miliardi di Cristiani sulla Terra quelli Europei Contano sempre meno

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Negli ultimi cento anni, i cristiani asiatici sono passati dal 4% al 13%. E i cristiani africani, che nel 1910 non raggiungevano il 2%, sono oggi il 23% della popolazione cristiana globale. 
La fotografia statistica del numero e della collocazione geografica dei cristiani è contenuta nell’ultimo Rapporto del Pew Forum sul Cristianesimo globale. A fronte di un così sensibile mutamento della distribuzione dei cristiani nel mondo, la percentuale di cristiani rispetto alla popolazione mondiale è rimasta stabile. Come un secolo fa, un terzo degli abitanti del mondo è cristiano. Se infatti dal 1910 al 2010 i cristiani sono triplicati, raggiungendo gli attuali 2 miliardi, la popolazione mondiale è cresciuta in proporzione analoga. Il cristianesimo è così ancora la prima religione mondiale e il 90% dei battezzati vive in Paesi a maggioranza cristiana. L’Islam, al secondo posto, rappresenta «solo» un quarto dell’umanità . 
La perdita di centralità  dell’Europa occidentale è palese se si considerano i dieci Paesi in cui si concentra la metà  dei cristiani mondiali; in ordine decrescente: Usa, Brasile, Messico, Russia, Filippine, Nigeria, Cina, Congo, Germania ed Etiopia. I cattolici brasiliani, notano gli analisti del Pew Forum, sono più del doppio dei cattolici italiani; i protestanti nigeriani sono il doppio dei protestanti tedeschi. Anche i cristiani del Nord Africa e del Medio Oriente, la terra di Gesù, appaiono marginali per quantità . 
Tra le confessioni cristiane, il cattolicesimo rappresenta la metà  dei cristiani del pianeta. Per numero di cattolici, l’Italia è il primo Paese in Europa e il quinto al mondo. L’Europa è al secondo posto (24% del totale) dopo le Americhe (47%), mentre è prima per numero di ortodossi e ultima per numero di protestanti. Quello che si affaccia sul 2012 è un cristianesimo meno europeo e più globale: hanno mille volti e mille centri i nuovi seguaci di Gesù Cristo.
Marco Ventura


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