Arriva la detenzione militare a tempo indeterminato

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Con 283 voti favorevoli, 136 contrari e i democratici spaccati in due, la Camera ha dato l’approvazioneNEW YORK
Con un voto sorprendentemente trasversale, la Camera degli Stati uniti ha approvato la legge di bilancio della Difesa da 662 miliardi di dollari che prevede la detenzione militare a tempo indeterminato di tutti coloro sospettati di terrorismo, con l’eccezione dei cittadini americani. Dopo le polemiche dei giorni passati, che avevano spinto Barack Obama a minacciare il ricorso al veto presidenziale, la legge è stata approvata con alcune modifiche che introdurranno cambiamenti meno radicali rispetto alla prima proposta. 
Con 283 voti favorevoli e 136 contrari e i democratici spaccati in due, la Camera ha dato dunque l’ok alla legge che passerà  ora al Senato, dove una versione precedente era stata approvata con 93 voti favorevoli e 7 contrari. L’appoggio di Obama al National Defense Authorization Act, che farà  risparmiare 43 miliardi di dollari, è arrivato a poche ore dal voto, facilitandone così il passaggio. «Abbiamo concluso», ha spiegato la Casa Bianca in un comunicato, «che il linguaggio non mette in discussione né limita l’autorità  del presidente». Ritirata la minaccia di veto, la legge è stata approvata dalla Camera e darà  all’esercito un ruolo centrale nei casi di terrorismo sul suolo americano, lasciando al presidente la facoltà  di attuare il nuovo regolamento e il potere di sospendere immediatamente la custodia militare, potere che in prima battuta era stato attribuito al Segretario alla difesa. 
Le modifiche apportate, ritenute soddisfacenti dalla Casa Bianca, hanno incontrato la forte opposizione dei gruppi per la tutela delle libertà  civili, che ritengono che la misura violi i diritti fondamentali americani. «Firmando questa legge di bilancio il presidente Obama passerà  alla storia come quello che ha avvallato la detenzione a tempo indeterminato senza processo», ha spiegato Kenneth Roth direttore di Human Rights Watch. Contro la legge si sono schierati sia l’ala sinistra del partito democratico che le frange più conservatrici di quello repubblicano, Tea Party compresi. Grande soddisfazione è stata espressa dal repubblicano Buck McKeon, presidente della commissione Servizi Armati della Camera. «Come combattiamo i terroristi in tutto il mondo, abbiamo protetto le libertà  civili degli americani», ha spiegato in un comunicato pochi minuti dopo il voto confermando inoltre che «le nuove misure non prevedono la detenzione di cittadini americani». 
Nei giorni passati anche l’Fbi si era schierata con la Casa Bianca. Il direttore dell’agenzia Robert Mueller aveva spiegato alla commissione giustizia del Senato come questa legge avrebbe potuto creare confusione fra l’Fbi e l’esercito. Forte era stata anche l’opposizione del Dipartimento di giustizia, del Pentagono e di tutte le agenzie d’intelligence americane, tutti convinti che la legge potrebbe interferire con il lavoro dell’antiterrorismo. «Se il presidente Obama firmerà  questa legge», ha commentato Laura Murphy, direttore di American Civil Liberties Union, «danneggerà  la sua immagine e la reputazione degli Stati uniti. L’ultima volta che al Congresso passò una legge che prevedeva la detenzione a tempo indeterminato fu durante l’era McCarthy e il presidente Truman ebbe il coraggio di apporre il veto».
Per quanto riguarda le altre tematiche affrontate, la legge autorizza finanziamenti per le guerre di Iraq e Afghanistan e congela 700 milioni di dollari destinati al Pakistan. Per l’Iran sono previste invece nuove sanzioni, che colpiranno la banca centrale di Tehran. Misure su cui la Casa Bianca aveva espresso dubbi e che il presidente Obama avrà  la possibilità  di sospendere per questioni di sicurezza nazionale.


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