Stati Uniti, 2001-2011: mille miliardi spesi per la guerra
Il grafico delle spese militari statunitensi disegna una curva che non accenna a scendere. Dai 62 miliardi del 2001 si è passati a 135,8 nel 2010. Nonostante questo, l’opposizione repubblicana sostiene che i mezzi militari siano ancora vecchi e poco funzionanti. Come il senatore californiano Buck McKeon, che gridava alla commissione sulle armi e sui servizi di Capitol Hill di “pensare a quie giovani che tutti i giorni pattugliano le strade dell’Afghanistan“, prima di tagliare le voci di spesa.
In questo decennio, le amministrazioni americane hanno messo le mani nelle tasche dei contribuenti non solo per finanziare l’annuale fondo per la Difesa. Il 22 percento dei mille miliardi, infatti, proviene da altre voci di spesa, le “supplemental war fundings”, con cui di solito si sostengono le missioni quotidiane e non i finanziamenti per acquistare le armi. Chi vota contro, scrive il giornale no profit Mother Jones, “rischia di esporsi ed essere accusato di non dare aiuto alle truppe sul campo“.
Una delle più consistenti voci di spesa è stato l’ammodernamento della flotta aerea. C-17 e F-22 dovevano prendere il posto dei vecchi velivoli di epoca reganiana. Fatto sta che per i 220 nuovi mezzi comprati negli ultimi dieci anni, il costo è stato di 374 miliardi. Ogni singolo aereo è costato otto volte di più rispetto ad un mezzo comprato tra gli ’80 e i ’90. E all’epoca il parco aereo americano contava più di duemila velivoli.
A terra, gli Stati Uniti schierano da una decina di anni nuovi carri armati Abrams e nuovi nuovi corazzati Strykers. “L’Esercito – si legge nel report – ha modernizzato praticamente l’intero parco dei mezzi di terra, mentre il piano originale prevedeva un rinnovamento più modesto”. Stesso discorso per la Marina: il piano prevedeva circa 214 miliardi da spalmare in dieci anni. Conti alla mano, invece, emerge che i Marines hanno ricevuto ogni anno più di 105 miliardi di dollari. “All’inizio della seconda decade del ventunesimo secolo – si legge nel report – l’esercito degli Stati Uniti vanta le capacità e le tecnologie più avanzate del mondo“. I contribuenti americani ringraziano.
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