«Gheddafi ucciso per ordine venuto da fuori»
Jibril ha smentito la (ridicola) versione ufficiale del Cnt secondo cui Gheddafi sarebbe stato colpito in un conflitto a fuoco e non linciato: dice (ora) Jibril che Gheddafi è stato «ucciso dai ribelli dopo un ordine ricevuto da una potenza straniera», da qualcuno che non voleva che «Gheddafi divulgasse dei segreti» (e se n’è portati tanti nella tomba). Via a una ridda di ipotesi. Il nome più gettonato è il Qatar, in prima linea nella guerra e grande sponsor di milizie islamiche. Gli Usa, anche perché a Sirte hanno combattuto numerosi «volontari» americani? Le forze speciali francesi e britanniche presenti dall’inizio alla fine sul terreno? Chissà che qualche luce possa venire da Saif al-Islam, figlio e delfino del Colonnello (foto) ricercato dalla Corte penale internazionale («la sua cattura è solo questione di tempo», dice il procuratore Moreno Ocampo) e alla testa, sembra di un «Fronte di liberazione» formato nel sud libico da ex gheddafiani, Tuareg e tribù fedeli al Colonnello. Ieri il Niger ha dato notizia di uno scontro a fuoco con vittime, domenica, fra un «convoglio armato» proveniente dalla Libia e diretto in Mali, e militari nigerini.
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I PACIFISTI RESPINTI
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