Il Mondo dell’usato presenta la ricetta per il rilancio. Chiesto il riconoscimento

by Sergio Segio | 21 Novembre 2011 17:58

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NAPOLI – Riadeguamento della legge 205, riconoscimento del ruolo sociale e ambientale della pratica del riutilizzo e definizione di una struttura rappresentativa di tutti gli addetti ai lavori del settore: questi gli obiettivi della prima Assemblea nazionale degli operatori dell’usato, che prenderà  il via il pomeriggio di oggi (e fino a domani, 22 novembre), presso la Sala della Loggia del Maschio Angioino a Napoli.
L’incontro,  che rientra nelle circa 900 azioni responsabili lanciate in Italia nell’ambito della “Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti”, che fino al 27 novembre cercherà  di sensibilizzare riguardo l’impatto dei consumi sui cambiamenti climatici, tenterà  di dare impulso alla regolamentazione di uno dei pochi comparti che, secondo il “Rapporto Nazionale sul Riutilizzo 2011” – redatto dal Centro di Ricerca Economica e Sociale di “Occhio del Riciclone” in collaborazione col Ministero dell’Ambiente nonostante la crisi riesce a garantire posti di lavoro verdi, inclusione sociale, sviluppo locale e a sottrarre rifiuti alle discariche, allungando il ciclo di vita dei prodotti, con un risparmio consistente di risorse e materie prime.

Promuove l’iniziativa la Rete O.n.u. (Rete Operatori nazionale dell’usato), fondata lo scorso aprile dalla cooperativa romana Occhio del Riciclone insieme all’ass. Bidonville di Napoli, alla Rete di Sostegno ai Mercatini Rom, agli Operatori del Mercato di Porta Portese di Roma, all’ass. Vivibalon di Milano, che si sono uniti per gli “Stati Generali dell’Usato” di Torino, ponendo le fondamenta di percorsi e istanze comuni.
“Nel corso dell’incontro verrà  presentata una bozza di decreti attuativi, frutto del confronto tra tutte le anime del settore: operatori delle strade, delle fiere, dei mercati storici e delle pulci, cooperative, enti di solidarietà , negozi conto terzi e negozi dell’usato”, ha anticipato Antonio Conti, il portavoce della Rete che, in soli 7 mesi di vita, è riuscita a raccogliere oltre 10 mila realtà  che hanno contribuito, attraverso le loro esperienze, alla redazione del secondo “Rapporto Nazionale sul Riutilizzo 2011”, illustrato il 18 novembre scorso presso la Città  dell’Altraeconomia a Roma, inaugurando gli eventi responsabili della “Settimana” italiana e i temi che saranno al centro della due giorni partenopea. In tutto 70 pagine, ricche di interviste, schede e approfondimenti, che tracciano un quadro sulle attività  e sulle dinamiche di un ambito che “va sostenuto non solo per ragioni ecologiche, ma anche per la sua strategicità¡ economica – ha spiegato il Presidente di Wwf Italia Stefano Leoni, intervenuto alla presentazione – indicato dalla Commissione Europea tra i sei mercati guida per il futuro dell’Unione”. (Loredana Menghi) (Vedi il lancio successivo)
Leggi il “Rapporto nazionale sul riutilizzo 2011”[1]
 

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Endnotes:
  1. “Rapporto nazionale sul riutilizzo 2011”: http://www.redattoresociale.it/documenti/RAPPORTO%20NAZIONALE%20SUL%20RIUTILIZZO%202011.pdf

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