Francia, il Consiglio d’Europa condanna le espulsioni dei rom

Loading

ROMA – Il Consiglio d’Europa condanna le espulsioni dei rom attuate in Francia: “Sono violazioni aggravate della Carta sociale europea”. È quanto affermano due decisioni adottate all’unanimità  dal Comitato europeo dei diritti sociali, organo del Consiglio, secondo cui le espulsioni dei rom romeni e bulgari avvenute nell’estate del 2010 costituiscono una violazione aggravata dell’articolo E (non discriminazione) della Carta in materia di diritto alla casa, riduzione in stato di senza dimora e in tema di garanzie relative all’espulsione.
L’applicazione della circolare francese del 5 agosto del 2010 che prevedeva lo smantellamento in tre mesi di 300 campi o insediamenti illeciti, secondo il Comitato, ha dato luogo a “trattamenti discriminatori su base etnica. Sgomberi che sono stati attuati in un clima di coercizione sotto la minaccia di espulsione dal territorio nazionale”. Il documento del Comitato chiarisce anche che la circolare in questione è stata rimpiazzata successivamente da un’ulteriore circolare del 13 settembre dello stesso anno, che non si riferisce più in modo esplicito agli insediamenti rom, ma che tuttavia, non ha modificato nei fatti gli interventi previsti dalla precedente circolare.

Il Comitato inoltre critica “l’espulsione di massa dei rom provenienti dalla Romania e Bulgaria” come violazione delle garanzie in materia di espulsione, puntando il dito anche contro quelli che sono stati definiti rimpatri volontari. “La circolare del 5 agosto 2010 ha creato un rapporto molto stretto tra gli sgomberi dei campi e le espulsioni dal territorio francese”. I cosiddetti ritorni “volontari”, invece, “rappresentano dei rimpatri forzati mascherati, sottoforma di espulsioni collettive”. Secondo il Comitato, i ritorni sono stati accettati sotto la minaccia di sgomberi forzati e dell’espulsione dal territorio francese. “L’accettazione del finanziamento di 300 euro per gli adulti e 100 euro per ogni figlio per lasciare il paese rivela una situazione di precarietà  e di povertà , dove l’assenza di libertà  economica comporta un pericolo per il godimento effettivo della libertà  di circolazione”. Il Comitato dei ministri, intanto, ha preso atto del rapporto contenente la decisione del Comitato europeo dei diritti sociali e ha invitato la Francia a riferire in una prossima riunione, sulle misure adottate o previste per affrontare quanto denunciato dal Comitato.

 

© Copyright Redattore Sociale


Related Articles

Stati Uniti. La polizia uccide un altro afroamericano

Loading

In California a morire è stato un 36enne sulla sedia a rotelle e con le gambe amputate, Anthony Lowe. La famiglia chiede giustizia. Alla commemorazione per Tyre si chiede ancora una riforma delle forze di sicurezza

«Kill the Bill», monta in tutto il Regno Unito la protesta dei giovani contro la polizia

Loading

UK. Crescono le proteste contro la violenza della polizia e la nuova legge anti-assembramento. Con la scusa del disturbo della quiete pubblica mano libera alle forze dell’ordine

Collisione col barcone, cinque migranti morti

Loading

Tragedia nel Mediterraneo. Nave maltese urta un gommone carico di migranti durante il salvataggio L’imbarcazione si ribalta: tre vittime e due dispersi. I centri siciliani al collasso: via ai trasferimenti in Puglia

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment