Arrestato titolare di una ditta di smaltimento dei rifiuti: un anno fa morirono quattro operai

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MILANO – È stato arrestato dai carabinieri Giovanni Merlino il titolare della Eureco, la società  di smaltimento rifiuti di Paderno Dugnano (Milano) dove il 4 novembre 2010 morirono quattro operai e tre rimasero gravemente ustionati. I militari del Nucleo operativo ecologico di Milano e della Compagnia di Desio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti per i reati di omicidio colposo, traffico illecito di rifiuti e violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

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LE ACCUSE – Secondo le risultanze investigative del Noe, il titolare dell’azienda sarebbe stato pienamente consapevole delle gravi carenze di sicurezza nel suo impianto, aggravate da un’opera di smaltimento illecito di rifiuti a fini di lucro. In sostanza, l’inchiesta delle procure di Milano e Monza ha portato alla luce uno scenario in cui l’uomo ritirava rifiuti da aziende che gli pagavano regolarmente lo smaltimento, e spesso quello più costoso, per i cosiddetti rifiuti speciali e pericolosi. Lui, però, dopo il ritiro, non conferiva quelli pericolosi nelle discariche autorizzate, ma faceva aprire i contenitori sigillati e trattare i rifiuti pericolosi dai suoi operai, pur non avendo alcuna autorizzazione in merito, allo scopo di mischiarli ad altri e quindi «trasformarli» in rifiuti comuni, che poi venivano portati in discariche normali, pagando meno e aumentando di conseguenza i ricavi. Tutto questo senza le più elementari norme di sicurezza.

IL GIP – Nell’ordinanza il Giudice per le indagini preliminari descrive Giovanni Merlino, il titolare della Eureco come «un imprenditore privo di scrupoli, dedito esclusivamente e ad ogni costo, a moltiplicare i propri profitti, abusando della sua posizione di datore di lavoro». Il magistrato segnala tra l’altro il «concreto e reale pericolo di reiterazione del reato». Merlino continuava a gestire in prima persona l’azienda nonostante utilizzasse dei prestanome.


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