Spagna, la difesa colabrodo

Loading

Nell’informativa sulla situazione del bilancio preventivo, un rapporto ottenuto dal Pais presentato al Parlamento spagnolo a settembre, si legge: “Si evidenzia l’insufficienza della capacità  finanziaria del ministero della Difesa a far fronte, nel presente e nel futuro, agli obblighi contrattuali. Il carico del debito è tale da far collassare qualsiasi previsione […], sarà  praticamente impossibile affrontare nuove acquisizioni nei prossimi 20 anni…”.

L’origine del problema è chiara. La Difesa ha contrattato ordini per 26 miliardi di euro negli ultimi vent’anni, senza aumentare in maniera proporzionale la previsione di bilancio. E’ ricorsa alla formula della ‘illusione finanziaria‘, che consiste nel finanziare i programmi con crediti senza interesse del ministero dell’Industria. Sono stati liquidati 14 miliardi. E ora tocca rimborsarli. I 26 miliardi sono nel tempo aumentati, e il costo finale oscillerà  tra i 31 e i 36 miliardi, il 30 percento in più nel migliore dei casi.

Per scongiurare un ulteriore peggioramento della situazione, la Difesa ha predisposto una dilazione dei pagamenti al 2030, anziché al 2025 e una revisione completa dei sistemi di arma, cancellando gli acquisti di alcune e riducendo la quantità  di altre.

Il segretario della Difesa Costantino Mendez ha denunciato in termini molto duri la politica che ha portato a tale situazione: “Non avremmo dovuto acquistare sistemi d’arma che non utilizzeremo, per scenari di guerra che non esistono e, ciò che è più grave, con soldi che non avevamo allora e non abbiamo ora”.

La Spagna soffre ancora enormi carenze nel settore della Difesa, e gran parte dei suoi armamenti sono obsoleti. Ciononostante, dispone di alcuni sistemi più avanzati del mondo: il caccia EF-2000, elicotteri NH-90, carri armati Leopard e la fregata F-100, i cui sistemi d’arma possono integrarsi con il futuro scudo antimissile. In merito a quest’ultimo, due settimane fa, durante il summit della Nato a Bruxelles, Zapatero ha annunciato che quattro navi militari statunitensi con intercettatori anti-missili verranno dispiegate presso la base militare di Rota, a Cadice, entro il 2013. La Spagna accoglierà  i 1.200 militari Usa e i 100 civili che prenderanno parte al nuovo sistema di difesa contro le minacce di paesi come Iran e Corea del Nord. Come sottolineava Mendez, il Paese si prepara a fronteggiare minacce che, per l’Europa, anche con un notevole sforzo di immaginazione, è difficile considerare realistiche.


Related Articles

L’Hezbollah sbarca a Cuba «Prepara nuove azioni»

Loading

 Sono in tre. Uno di loro usa uno strano soprannome: Agave Tequilana. Appartengono all’apparato per le operazioni «esterne» dell’Hezbollah, il movimento libanese filo-iraniano. Il terzetto si è spostato di recente dal Messico a Cuba con il compito di stabilire una testa di ponte sull’isola. Tra qualche giorno seguiranno altri 23 guerriglieri selezionati da Talal Hamia, l’alto esponente dell’Hezbollah che dirige le attività  clandestine.

Iniziativa francese: «La soluzione sia diplomatica»

Loading

La proposta martedì ai ministri europei Parigi punta ad associare la Germania

200 ex generali contro Netanyahu: subito negoziati con i palestinesi

Loading

Israele/Territori Occupati. Militari e agenti dei servizi segreti condannano chi, nel governo, ripete che non c’è un partner palestinese con il quale negoziare e chiedono il ritiro dai Territori occupati per far nascere lo Stato di Palestina

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment