Oltre 470 case editrici e 8 mila riviste: l’universo dell’editoria sociale
ROMA – Oltre 470 case editrici, 2854 titoli sui temi sociali, oltre 8.700 riviste e più di 55mila siti web di organizzazioni non profit o di soggetti del settore che si occupano di informazione e approfondimenti su temi sociali. È questo l’universo dell’editoria sociale made in Italy fotografato dal Secondo rapporto sull’Editoria sociale in Italia presentato questa mattina a Roma durante la conferenza stampa di lancio della terza edizione del Salone dell’Editoria sociale. L’evento si svolgerà a Roma, a Porta Futuro, dal 28 ottobre al 1 novembre. Dalla ricerca emerge come sul territorio italiano siano attive ben 471 case editrici sui temi del sociale, 8 in meno rispetto al primo rapporto, su un totale di circa 2500 case editrici attive, quindi il 18,8% del totale tra quelle attive.
Nonostante il numero costante di editori cresce a vista d’occhio il numero delle pubblicazioni. Sono 2854 i titoli pubblicati e rilevati dal rapporto, che segnano un incremento del 78,8% rispetto allo scorso anno quando se ne contavano 1596, su un totale di oltre 63mila titoli censiti dall’Aie. Tra i temi maggiormente trattati dalle diverse pubblicazioni la cultura e lo sport (36,5%), l’intervento sociale (34,6%), pace e solidarietà internazionale (26,7%), welfare (22,2%), salute (21%), ambiente (18,9%), globalizzazione ed economia solidale (16,7%), diritti civili (16,5%), donne (15,5%), scuola (15,3%), beni culturali (13,8%), lavoro (9,5%) e turismo responsabile (7,6%). Delle 471 case editrici monitorate, inoltre, ben 104 pubblicano anche e-book.
Le riviste, invece, fanno registrare ben 28 milioni di copie per 8.700 pubblicazioni a fronte di 221mila organizzazioni coinvolte (dati Istat 2000). Tra i temi trattati nei periodici maggiore risalto ai temi del welfare, scuola, cooperazione e intervento sociale. Tra le riviste, il 55% sono quelle cartacee, online il 24% e in entrambe le forme il 21%. Altro dato interessate è che le riviste delle organizzazioni non profit non sono registrate nel 72,2% dei casi, relegando le stesse pubblicazioni ad una circolazione informale, mentre quelle registrate rappresentano il 27,8%. Tra le riviste, inoltre, quelle pubblicate da case editrici sono 114. Gratis, infine, il 35% delle riviste periodiche. In tempo di crisi, sottolinea il rapporto, il mondo dell’editoria sociale punta molto sull’accesso libero alle informazioni: secondo lo studio, infatti, sono oltre 55mila i siti internet delle organizzazioni non profit che si occupano di fornire notizie e approfondimenti sul sociale. (ga)
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