Italia, ultimatum di Sarkozy e Merkel “In 3 giorni misure su crescita e debito”

Loading

BRUXELLES – Al summit di Bruxelles l’Italia viene accomunata alla Grecia e non alla Spagna, che «non è più in prima linea» nella crisi del debito sovrano. Per il governo Berlusconi c’è un ultimatum: nel giro di tre giorni, cioè entro mercoledì, deve dire cosa farà  per ridurre il debito e rilanciare la crescita.
Ma più di tante parole, di tanti pressing, valgono alcuni istanti di una conferenza stampa congiunta tra il presidente francese Sarkozy e il cancelliere tedesco Merkel. In una saletta, stipata fino all’inverosimile, i due leader raccontano il senso di questi incontri e i risultati attesi. C’è una domanda sull’Italia: avete visto Berlusconi, siete rassicurati da lui? Sarkozy lancia un’occhiata alla collega e la mimica del suo viso sembra offrire una risatina di scherno, sicuramente di scetticismo. Anche il Cancelliere tedesco ride. Poi il presidente francese tira un profondo respiro e risponde: «Abbiamo fiducia nel senso di responsabilità  dell’insieme delle istituzioni, sociali, politiche e economiche italiane». E’ un attimo, ma utile per capire cosa pensa del nostro Paese il Direttorio franco-tedesco.
Dopo questo “siparietto” con momenti di ilarità  generale, nella sala cala il gelo. Merkel, per allentare la tensione, definisce «una discussione tra amici» l’incontro mattutino con Berlusconi. Quindi aggiunge: l’Italia «è un importante partner dell’Eurozona» e deve fare di tutto «per essere all’altezza della responsabilità  che è la sua. Il capo del governo è il nostro interlocutore e contiamo su di lui». E ancora: il Paese «ha una forza economica notevole, ma un debito pubblico molto alto che deve essere ridotto in modo credibile». Per ripristinare la fiducia, però, non bastano le misure, «c’è bisogno di una prospettiva chiara». Per la cronaca: Berlusconi si era detto sicuro di aver “convinto” il Cancelliere. Analogo pressing all’Italia lo fa anche il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, che pure in mattinata, assieme a Barroso, aveva incontrato Berlusconi. Racconta: «Abbiamo chiesto rassicurazioni entro mercoledi», quando i leader Ue si ritroveranno nuovamente a Bruxelles. «Serve uno sforzo. E’ importante fare tutto il necessario per mostrare senso di responsabilità , prendendo provvedimenti sia sul debito che sulla crescita».
L’Italia come la Grecia: Berlusconi e Papandreou vengono ricevuti in parallelo dai big dell’Europa; entrambi i Paesi devono fare “i loro compiti”. Si capisce però che, vista dall’asse franco-tedesco, il Paese sta peggio della Spagna. Madrid, spiega Sarkozy, «grazie agli sforzi di Zapatero e alla responsabilità  del leader dell’oppozione Rajoy non è più in prima linea» per i guai del debito sovrano. Anche in Portogallo le cose vanno «nella giusta direzione». Perfino l’Irlanda, che era «sull’orlo del precipizio» adesso è «fuori dalla crisi». Sulla Grecia si cerca un’intesa entro mercoledì per rendere sostenibile l’onere del debito.


Related Articles

Studenti morti in alternanza scuola-lavoro: il governo promette risarcimenti

Loading

L’annuncio del governo dopo il mancato indennizzo alla famiglia di uno studente deceduto. Invece di abolire un sistema che espone gli studenti a rischi gravissimi

Perché nessuno tocca gli statali

Loading

Molto si è già  detto sulla riforma del mercato del lavoro del governo Monti, sul valore simbolico che avrebbe metter mano all’articolo 18. Purtroppo, ancora una volta, il Paese sta riducendo a una prova di forza quella che appariva invece come un’occasione per la necessaria riforma del mercato del lavoro. Il tutto senza uno sforzo serio e diretto per comprendere e analizzare la situazione economica del lavoro in Italia. 

“Italia, colpito il cuore dell’euro Roma deve rispettare gli impegni”

Loading

Sarkozy in pressing su Monti  E Parigi offre un patto a tre con la Germania

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment