Gli “Amici” di Bpm sfidano Bankitalia e lasciano invariata la lista per il cds

by Sergio Segio | 9 Ottobre 2011 6:40

Loading

MILANO – «La lista resta uguale, non verrà  modificata nonostante l’intervento di Banca d’Italia». La prima reazione dell’associazione Amici della Bpm alla lettera della Vigilanza in cui auspicava un «rinnovo integrale degli organi aziendali», è sprezzante come al solito. E si basa sulla considerazione che la lista presentata dagli Amici con il sostegno della Uilca, della Fisac-Cgil, dei pensionati e di Andrea Bonomi contiene 16 nomi e dunque c’è spazio per sostituire i cinque che già  oggi ricoprono ruoli nella banca. Ma il problema è che anche altri tre nomi, di quei 16, sarebbero incompatibili secondo le indicazioni di Bankitalia. Si tratta di Maurizio Cavallari, attuale consigliere della Cassa di risparmio di Alessandria, di Francesco Giarretta, ex dirigente della Bpm ora in pensione e di Alberto Balestreri, ex dipendente che ora ricopre altre cariche nel gruppo.
La lista Amici dunque vacilla sempre di più anche considerando il fatto che nella lettera di Bankitalia vi sarebbero riferimenti diretti all’accordo segreto sulle carriere interne sottoscritto proprio dagli Amici negli ultimi anni. A poco servono dunque le parole concilianti di Massimo Masi, segretario generale della Uilca: «Non sfidiamo nessuno, tanto meno la Banca d’Italia, ma siamo disponibili ad un confronto».
In campo alla fine è sceso anche Bonomi direttamente con una sua lista in cui spicca il nome di Ulrich Weiss, ex presidente della Deutsche Bank e della commercialista Stefania Chiaruttini. Bonomi ha già  rastrellato sul mercato il 2,6% di azioni Bpm con l’intento di arrivare al 10% e ha trattato con gli Amici la spartizione delle poltrone nel Consiglio di sorveglianza e nel Consiglio di gestione. «Abbiamo cercato noi Bonomi», ha detto nei giorni scorsi il presidente degli Amici Alessandro Dall’Asta. Sarà  quindi compito della Consob stabilire se vi sia o meno un’azione di concerto tra la lista degli Amici e quella di Bonomi per i due posti riservati alle società  di gestione. Posti a cui aspira anche la lista presentata da Assogestioni che ha candidato tre accademici, di cui due donne: il professore della Bocconi Roberto Perrotti, la giurista Lucia Calvosa e la professoressa della London Business School, Francesca Cornelli. Completano il quadro la lista Comitato soci non dipendenti che ha candidato sette nomi per il Consiglio di sorveglianza della Bpm, di cui i primi tre sono Piero Lonardi, Roberto Fusilli e Giovanni Massimello. Infine il Credit Mutuel e la Cr Alessandria hanno indicato per il futuro Cds Jean-Jacques Tamburini e Federico Fornaro, come previsto dal nuovo statuto.

Post Views: 214

Source URL: https://www.dirittiglobali.it/2011/10/gli-qamiciq-di-bpm-sfidano-bankitalia-e-lasciano-invariata-la-lista-per-il-cds/