Bomba contro gli italiani feriti lievemente 5 militari in Afghanistan

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HERAT – Cinque militari italiani sono rimasti lievemente feriti, ieri, dopo l’esplosione di un ordigno verificatasi a circa dieci chilometri dalla Forward operating base Tobruk, nel distretto di Bala Baluk, nella provincia di Farah, in Afghanistan. «I militari – come ha riferito una nota dello Stato Maggiore della Difesa – hanno riportato leggere ferite da traumi da contusione e shock che non destano preoccupazione».
L’esplosione è avvenuta durante un’operazione di normale controllo del territorio, alle ore 18.30 circa (le 16.00 in Italia), quando un Lince, della Task force south, su base 152° Reggimento “Sassari”, è stato colpito dall’esplosione di un cosiddetto Improvised esplosive device (Ied) sul ciglio della strada.
Sul luogo dell’incidente è intervenuto immediatamente un team composto da personale specializzato nel riconoscimento e nella bonifica di ordigni esplosivi per condurre gli accertamenti di rito tesi ad individuare la natura e l’origine dell’esplosione.
I cinque sono stati sottoposti a visite mediche nel “Role 2”, l’ospedale da campo della base di Herat. Le contusioni riportate dai militari non destano preoccupazioni e alcuni dei feriti hanno già  avvisato personalmente le loro famiglie.
Un comunicato dell’ufficio stampa del Senato ha fatto sapere che appresa la notizia del ferimento «di cinque coraggiosi» militari italiani in Afghanistan, il presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato ai soldati rimasti coinvolti nell’esplosione i sentimenti «della sua più sincera vicinanza e gli auguri di una rapida e completa guarigione».
Quanto a Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza e Difesa del Pd, ha detto: «Esprimo a nome mio e del partito Democratico la nostra vicinanza ai militari feriti in Afghanistan. Chiediamo al ministro la russa che chiarisca quanto prima la dinamica dell’accaduto».


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