by Sergio Segio | 4 Ottobre 2011 6:33
La piattaforma, chiamata small wide, si adatta a diverse tipologie di carrozzeria, può essere dotata di trazione posteriore, anteriore o integrale, accetta motori in senso trasversale o longitudinale, comprende sospensioni, sterzo e applicazioni per la sicurezza, in grado di superare ogni prova di crash test, richieste dalle legislazioni europee e statunitensi. Da questo pianale possono nascere modelli apparentemente distinti, una soluzione ormai scelta dai maggiori costruttori per utilizzare i risparmi di scala, modificando alcuni dati come passo, carreggiata, sbalzi, ossia coprire anche segmenti maggiori utilizzando la stessa base ingegneristica. Nel corso del 2012 inizierà l’installazione degli impianti produttivi che implicano la ristrutturazione e l’adattamento dei macchinari e dei robot. Nella seconda metà del 2013 uscirà dalle linee un suv marchiato Jeep, una piccola fuoristrada che potrà assumere aspetti e stili diversificati. Potranno nascere nella capitale piemontese suv Alfa Romeo e Fiat di segmento B e C, in Serbia, a Kragujevac, nella fabbrica della Fiat, su questa stessa piattaforma, sono in costruzione due suv Fiat per ora siglati L0 e, con ulteriori adattamenti, verrà predisposta la futura Punto. Sempre a Mirafiori continuerà la produzione dell’Alfa Mito, a tre porte, a cui seguiranno le sue evoluzioni. L’altra notizia, centrale sul fronte industriale, riguarda la realizzazione di un nuovo motore a benzina, turbo a iniezione diretta, 4 cilindri, 1.8 litri di cilindrata con potenza massima di 300 cavalli, riservato a tutte le Alfa Romeo vendute sia in Europa che in Usa, conforme alle future norme antinquinamento Euro 6 e a quelle americane Tier2Bin5. Questo motore sarà in dotazione sulla Giulia, prodotto a Pratola Serra dall’inizio del 2013, interamente in alluminio, la prima volta nella storia dei 4 cilindri Fiat.
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