Rivolta delle banche Usa: no alle regole di Basilea

Loading

E «gli Usa dovrebbero prendere in considerazione l’ipotesi di abbandonare la nuova regolamentazione internazionale delle banche». Parole pesanti che arrivano proprio mentre il sistema creditizio, non solo europeo, è in difficoltà  (è di ieri la notizia di 30 mila tagli in Bank of America che dopo il crac Lehman aveva inglobato Merrill Lynch). Dimon ha specificato di non essere contrario all’idea di rafforzare il sistema ma solo all’idea che venga imposto agli istituti più grandi come Jp Morgan un carico ulteriore. Secondo le regole di Basilea 3 gli istituti devono ricapitalizzare per portare il core Tier 1 al livello del 7% ma per i «pesi massimi» arriva al 9,5%. Per Dimon tra le cause del rallentamento c’è l’eccesso di regole, nate però proprio dagli eccessi che hanno portato nel 2008 alla crisi dei titoli tossici. «Basilea, derivati, regole di Volcker e Durbin, credo che stiano contribuendo».


Related Articles

Air France, «Révolution» contro i manager

Loading

Alla minaccia di 2900 esuberi, i dipendenti forzano i cancelli e aggrediscono il direttore. Da 6 anni bilancio in rosso: flotte e linee ridotte. L’azienda accusa i piloti: «Costate troppo»

Alitalia, accantonamenti e svalutazioni da 233 milioni ma è l’unico numero noto

Loading

Il cda approva il bilancio Alitalia senza comunicare le cifre Il rosso dovrebbe superare i 500 milioni. Ok a Etihad

La tributaria tedesca “invade” Atene per dare la caccia agli evasori

Loading

In arrivo 160 agenti: aiuteranno i colleghi ellenici nella riscossione fiscali   La collaborazione chiesta da Ue e Fmi nel mirino professionisti e grandi patrimoni 

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment