Milano, in 30mila per il cardinale Scola 0

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Si insedia il nuovo arcivescovo: “I cristiani tornino a essere missionari”. L’omelia al Duomo: “Fase convulsa per il male oscuro della crisi politica ed economica”

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«Pronti a esaminare misure per la crescita» 0

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Berlusconi: lascio solo con la sfiducia. Bossi: meglio se la missione in Libia finisce a settembre

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La fragile intesa sul «muro» anti contagio 0

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L’ex Fed Volcker: tra Usa e Ue concluso un «pareggio dell’irresponsabilità »

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Nel paese dei bebé venuti da lontano “Qui nascono più stranieri che italiani” 0

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Sorpasso in culla, il record di Novi di Modena. E la Lega protesta    È il melting pot all’emiliana. Il sindaco: “I bimbi per noi sono bimbi, non hanno colore”. Per la prima volta in un Comune i figli di extracomunitari superano il 50% del totale 

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Così il ritorno alla natura fa rinascere gli alveari 0

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In un anno la produzione di miele salita del 26% Ma il bando dei pesticidi sta scadendo. Ed è allarme. Per risolvere il problema dei danni al mais è bastato alternare le colture 

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Ora anche l’America scopre i “bamboccioni” troppo cara l’autonomia 0

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C’è una forte tendenza al “ritorno a casa” da parte dei giovani a causa della crisi. Questo spiega, almeno in parte, l’assenza di significative tensioni sociali in Usa

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Quando i padri salvano i figli dall’incubo-crisi 0

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Una ricerca della Banca d’Italia quantifica e spiega questa nuova forma di Welfare familiare In Italia l’ondata di licenziamenti che si è abbattuta sui giovani, in gran parte precari, non si è trasformata in tragedia sociale grazie all’apporto della famiglia di origine con la quale continuano a convivere: 2 milioni “protetti” dalla casa dei genitori. Ma ora anche questa rete di protezione comincia a erodersi. Da noi il tasso di occupazione tra i 25 e i 34 anni è crollato in sette anni dal 70 al 65%

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Italia: voci di pace attorno alla Marcia Perugia-Assisi 0

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  Foto: Controventorieti.it

Il Movimento Pacifista Italiano è in marcia! Lo è da stamattina alle 9.00 con partenza dai Giardini del Frontone di Perugia ed arrivo dopo 24 chilometri alla Rocca Maggiore di Assisi alle 15.00, dove si svolgerà  la manifestazione conclusiva della XIX edizione della Marcia per la Pace Perugia-Assisi.
 Ma il pacifismo in marcia lo è da 50 anni, da quando Aldo Capitini il 24 Settembre 1961, organizzò la prima Perugia-Assisi fondando il Movimento nonviolento e usando per la prima volta la Bandiera della Pace così come la conosciamo oggi, con i 7 colori dell’arcobaleno, disposti orizzontalmente, dai più freddi ai più caldi.

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24 settembre 1961 quando tutto iniziò 0

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UN CRONISTA D’ECCEZIONE  Assisi, 24 settembre 1961: 700 anni sono passati da quando il più umile e il più grande figlio dell’Umbria, Francesco, lanciava da questi colli, all’Italia e al mondo, il suo messaggio di umana fratellanza, di amore per la vita e le sue creature.

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I RISULTATI DELL’UTOPIA 0

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 A che cosa sono serviti 50 anni di marce Perugia-Assisi? Se guardiamo agli effetti immediati, la distanza tra le richieste pacifiste e le decisioni della politica è sempre grandissima. Il fatto è che il pacifismo – quello italiano in particolare – è un movimento esigente: ha un approccio alla politica fondato su valori, su principi di portata universale, impone la coerenza tra mezzi e fini, ha un orizzonte transnazionale, rifiuta la politica come potere da conquistare. Inevitabile la distanza che separa Perugia dalla politica istituzionale.

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Bravo, Umberto, ne hai fatta di strada 0

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In una vecchia barzelletta sovietica, Stalin mostra alla madre i segni del suo potere. La potente macchina nera, la guardia in alta uniforme, le meravigliose stanze del Cremlino. E lei, l’anziana madre, lo benedice con affetto: «Bravo, Josif, ne hai fatta di strada… Ma attento, che se arrivano i comunisti…».

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Una crescita senza benessere 0

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La crescita (che non c’è e, dove c’era, svanisce) è trattata sempre più come un obbligo. Ma quella di cui si parla è solo una crescita contabile (del Pil), finalizzata a riequilibrare i rapporti tra deficit – e debito – e Pil con un aumento del denominatore (Pil) e non solo con una riduzione dei numeratori (deficit e debito). Il tutto soprattutto per «rassicurare i mercati».

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IL BALLETTO DELLO ZAR 0

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I sistemi politici si dividono in due macrocategorie: quelli in cui contano le sedie e quelli in cui contano i sederi. Nel primo caso ci si batte con mezzi leciti o illeciti per occupare la poltrona suprema.

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L’Italia precipita senza paracadute 0

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   Le Borse ondeggiano su un Ottovolante dove le risalite sono lente e le discese mozzano il fiato; lo “spread” con l’aiuto della Bce si mantiene sulla “borderline” a cavallo dei 400 punti-base; l’euro perde colpi rispetto al dollaro; le economie di tutto l’Occidente ristagnano senza speranze e intanto si parla sempre di più di un “default” della Grecia pilotato dall’Europa. Il tema della crescita diventa sempre più cruciale ma sempre più disatteso. I governi nazionali non hanno né la forza né la fantasia per varare interventi di rilancio che rimettano in moto il sistema mentre si profila una crisi bancaria internazionale connessa appunto con il “default” greco e con l’attacco al debito italiano.

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Fmi, ultimatum Usa all’Europa “Se non agite catastrofi a catena” 0

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Tremonti: conti italiani in ordine. Draghi: allarme crisi, nel mondo 205 milioni senza lavoro.  Dialogo tra sordi. Duro intervento di Geithner a Washington contro l’inerzia europea

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Cile, Pià±era non convince Onu e studenti 0

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«Una causa nobile, grande, bella». Nel discorso pronunciato all’Onu giovedì, il presidente del Cile, il miliardario Sebastian Pià±era, ha definito così la protesta studentesca che investe il suo paese da maggio.

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L’inquinamento delle falde del diritto 0

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LAVORO E ART.8.  Adesso che il decreto della manovra è convertito in legge posso dirlo: ciò che mi colpiva di più era non tanto l’enormità  della nefandezza commessa con l’ormai famigerato art. 8 – Sacconi è quello che è e lo sapevo – quanto piuttosto il clima creato da concomitanti convergenze di comportamento che ne ha accompagnato e alla fine favorito l’iter approvativo.

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