Microsoft, i dipendenti contestano il capo “Ballmer inadatto, rivogliamo Bill Gates”
Sul palco sale il capo pronto a parlare ma alcune delle persone in platea si alzano e vanno via. Una protesta silenziosa, che deve imbarazzare non poco il gigante Microsoft. È quanto – secondo un blog animato dai dipendenti – è successo venerdì al Ceo del colosso di Redmond, Steve Ballmer, durante il Microsoft Company Meeting: in 18 mila radunati nello stadio del baseball di Seattle, negli Usa, per farsi raccontare dai vertici il futuro prossimo dell’azienda. La cronaca della serata, con mormorii di disappunto e quelle defezioni inattese («poche» secondo alcuni post, «quanto basta per far rumore» secondo altri), l’ha fatta il blog Mini-Microsoft, punto di riferimento per i lavoratori dell’azienda e già fonte di succosi retroscena.
L’accusa comune a molte di queste voci dal basso – la maggior parte dei post è però anonima – è quella concentrarsi troppo su Windows 8 («i nostri vertici ne sono ossessionati») mettendo da parte i prodotti che con il loro successo consentono all’azienda il predominio sul mercato mondiale: le console Xbox e Kinect, la suite Office 365 e il sistema operativo Windows 7. Certo, Microsoft sta facendo un grande sforzo per reinventarsi e ha pensato il nuovo Windows 8 per legare a doppio filo pc, tablet e smartphone. Ma c’è un grande «ma», si legge su molti interventi: «Arriverà sui primi tablet tra ben due anni». Un’eternità per un settore che in cui Apple, con poche mosse e i tempi giusti, ha già afferrato una leadership al momento difficile da scalfire. Un altro post: «Windows 8 ci mette 4 anni per sviluppare un codice per cui basterebbero 6 mesi; mentre Apple rilascia versioni su versioni dei suoi software».
C’è chi va giù pesante e scrive: «Mi dispiace ragazzi, ma non posso fidarmi di un commesso viaggiatore per la gestione di una società hi-tech. Steve Ballmer non va bene per questo lavoro. Telefono: abbiamo perso. Ricerche web: abbiamo perso. Browser: abbiamo perso. Clienti Windows: abbiamo qualche problemino. Tablet: abbiamo perso. Hey, ragazzi, è il momento di lasciare. Bill Gates deve tornare se vuole salvare l’azienda».
Qualcuno prova a fare il controcanto («Con Nokia e la combinazione di Windows Phone Mango l’iPhone sarà sconfitto in un paio di anni») ma viene sostanzialmente ignorato dagli altri. A prevalere sono le critiche: Ballmer – si legge tra gli interventi – non aveva lo sprint dei giorni migliori, gli speaker che si sono succeduti sul palco erano mosci al punto da dare l’idea di non credere affatto nei prodotti che illustravano.
Altri post arrivano a ipotizzare un cambio ai vertici: via Ballmer e al suo posto l’attuale presidente della divisione Windows, Steven Sinofsky. Altri ancora sospirano: Bill Gates, che tempi…
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