Maxi-aumenti per la benzina, inflazione al 2,8%
È l’Istat a fornire le cifre che segnalano a livello mensile un rialzo dei prezzi dello 0,3%. Anche se si guarda ai beni più frequentemente acquistati dai consumatori i rincari sono stati superiori alla media: sono stati del 3,6% contro il 3,4% di luglio. Guardando ai singoli prodotti o servizi, sono aumentati i biglietti di treni e traghetti, ha continuato a salire il prezzo del caffè, mentre è diventata più economica la verdura fresca.
In Europa il tasso di inflazione si conferma stabile: i prezzi, dice Eurostat, sono cresciuti su base annua del 2,5%, e del 2,9% nell’Ue a 27 . In entrambi i casi i dati sono invariati rispetto al mese precedente. Il dato congiunturale registra un aumento dello 0,2%.
Tornando all’Italia, secondo i dati dell’Istat si registrano aumenti congiunturali consistenti per i prezzi del trasporto aereo passeggeri (+17,3%), che crescono su base tendenziale del 5,1%. Un aumento più marcato si rileva per i prezzi del trasporto marittimo (+29,8%), che segnano un incremento del 61,4% rispetto ad agosto 2010. I prezzi del trasporto ferroviario passeggeri registrano un aumento rispetto a luglio pari all’1,1% e crescono del 9,7% su base annua. Rialzi sostenuti si rilevano, inoltre, per il prezzo dello zucchero (+1,4%) e del caffè (+0,9%), aumentati rispetto ad agosto 2010 rispettivamente del 13,2% e del 13,6%. In netto ribasso, invece, i vegetali freschi (-2,5% rispetto a luglio e -8,6% rispetto ad agosto 2010). Il complesso dei rincari avrebbe prodotto dal 2001 al 2011 una spesa aggiuntiva pari a 10.850 euro a famiglia mentre entro la fine dell’anno, per effetto della manovra appena approvata, è attesa una ulteriore stangata, stimabile in 1500 euro a nucleo familiare. Lo afferma Casper-Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (di cui fanno parte Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori), che ha realizzato uno studio sui consumi delle famiglie negli ultimi dieci anni.
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