«L’euro? È nelle mani dei tedeschi»

Loading

WROCLAW (Polonia) — La Germania continua a frenare il salvataggio della Grecia per gestire l’acceso dibattito interno su un eventuale fallimento pilotato. Al termine dell’Ecofin informale dei ministri finanziari dell’Ue, a Wroclaw in Polonia, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha affermato che «in questo momento molto dipende dalla Germania, dalle decisioni e dalle posizioni che saranno prese in quel Paese nei prossimi giorni». In compenso a Berlino intendono schierarsi con la Francia per l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie.
I ministri hanno concluso in anticipo la riunione per non rimanere bloccati nello storico palazzo Hala Stulecia da una mega-manifestazione di protesta contro le politiche di austerità  promosse dall’Ecofin. Solidarnosc e altri sindacati polacchi, insieme alla Confederazione europea Ces, sono riusciti a paralizzare il centro di Wroclaw per varie ore.
Tremonti non ha accettato domande sulla sua esposizione della manovra ai colleghi: «Abbiamo la piattaforma del pareggio di bilancio, su quella dobbiamo disegnare una visione per il prossimo decennio, possibilmente una visione in 3D, viva e moderna», si è limitato a dire andando via. Le perplessità  dell’Ecofin le ha indicate il ministro delle Finanze svedese Anders Borg dichiarando che il governo di Roma «ha ancora molto da fare, anche se la manovra va nella giusta direzione», e che «l’Italia deve rafforzare la crescita e la sostenibilità  dei conti, ha bisogno di un sostanziale surplus primario e ha un problema di attuazione delle misure già  annunciate soprattutto sul versante delle spese».
A Berlino devono votare sul fondo salva-Stati Ue e sciogliere i dubbi sugli aiuti alla Grecia, che inizia a vedere rifiutate agli ospedali pubblici perfino le forniture di medicinali anticancro per l’impossibilità  di pagare. Il premier greco George Papandreou ha annullato un viaggio a New York per cercare di sbloccare gli aiuti dell’Ue. Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schà¤uble ha affermato che l’economia globale si trova in una situazione «difficile» e che la Grecia non sembra attuare tutti gli impegni. «L’Ue e l’Eurozona sono nel complesso in una situazione più incoraggiante rispetto ad altri grandi economie –, ha invece sostenuto il presidente della Bce Jean-Claude Trichet -. Solo a livello di singoli Paesi sono stati fatti errori». Il ministro delle Finanze spagnolo Elena Salgado ha escluso che l’Ecofin stia pensando di far fallire la Grecia.
Schà¤uble ha annunciato l’appoggio alla tassa sulle transazioni finanziarie affermando che potrebbe essere introdotta «entro l’autunno anche solo nell’Eurozona». Spagna e Belgio sono d’accordo. La Gran Bretagna e gli Stati Uniti sono contrari per difendere la City e di Wall Street. Tremonti era inizialmente contrario, ma starebbe valutando un ripensamento. La Bce frena per non togliere risorse alle banche in difficoltà . Dall’Ecofin è trapelata la necessità  di ricapitalizzare vari istituti.


Related Articles

Venezuela «A Caracas il dialogo va avanti. Nessuna amnistia per i violenti»

Loading

Il ministro Jaua: progressi su economia e sicurezza. «Negli ultimi 15 anni in Venezuela ci sono state 19 prove elettorali e noi ne abbiamo vinte 18: è l’espressione di una volontà che va rispettata»

Piazza Tahrir di nuovo in fiamme

Loading

EGITTO /· PUGNO DURO DELL’ESERCITO. ALMENO SEDICI MORTI E PIà™ DI SEICENTO FERITI NEI VIOLENTI SCONTRI TRA POLIZIA E MANIFESTANTI 

Barriera anti-profughi Il (nuovo) piano Ue

Loading

Dal confine macedone sono transitati circa 38 mila migranti dall’inizio dell’anno Un muro per sigillare il confine Grecia-Macedonia La proposta slovena piace a Bruxelles e agita Atene che resterebbe isolata

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment