Lavoro, in calo gli incidenti ma non il numero dei morti

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ROMA- Calano nel primo semestre gli infortuni sul lavoro, ma resta stabile il numero dei decessi: oltre due ogni giorno. I numeri provvisori diffusi dall’Inail registrano una riduzione degli incidenti di circa 16.000 casi (da circa 388mila a 372mila), pari a -4% rispetto allo stesso periodo del 2010. Una flessione, sottolinea l’Istituto, sensibilmente superiore rispetto al -1,9% che si era registrato nello scorso anno. I casi mortali passano invece nei primi sei mesi da 431 a 428 vittime, pari a una riduzione dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2010. L’anno in cui, con un calo record, si è scesi per la prima volta dal dopoguerra, sotto la soglia dei 1.000 morti sul lavoro.

Flessione nelle costruzioni: -5,8%. L’analisi delle varie attività  economiche evidenzia riduzioni diffuse, ma di diversa intensità : il calo degli infortuni è più pronunciato nell’industria (-5,6%) che nei servizi (-3,2%) e nell’agricoltura (-2,6%). Positivo anche il dato delle costruzioni (-5,8%) anche se condizionato dal calo degli occupati nel settore (-4,3%).

Meno morti al sud. Sul piano territoriale, Mezzogiorno e Centro (rispettivamente -5,7% e -4,4% per gli infortuni in complesso) fanno meglio del Nord (-3,3%): dati che l’Inail valuta anche in rapporto all’andamento dell’occupazione, in aumento dello 0,6% al Nord, mentre al Sud si ferma solo al +0,2%, e in calo nel Centro dello 0,6%. Nei casi mortali il Mezzogiorno si distingue per il calo molto significativo (25 decessi in meno, -15,9%), il Centro è praticamente stabile (solo 2 casi in meno, -2,4%), mentre nel Nord si assiste a un aumento (+24 vittime, +12,6%).

Verso i 750mila casi. I dati del semestre consentono all’Istituto di indicare che “il bilancio infortunistico per l’anno 2011 si profila positivo nel suo complesso”, mentre “per quanto riguarda le morti sul lavoro la situazione risulta ancora praticamente in bilico” e “sarà  ovviamente l’andamento del secondo semestre a determinarne il segno”. Se l’andamento sarà  in linea con i primi sei mesi “si potrebbe prospettare un bilancio consuntivo per l’interno 2011 con un numero di infortuni intorno ai 750mila (contro i 775mila del 2010) e un numero di morti sul lavoro che si conferma saldamente al di sotto delle mille unità “.


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