Grecia e banche affossano le Borse Milano giù del 4%, vola lo spread

Loading

ROMA – La Grecia spaventa i mercati. Scivolano le Borse, crollano i titoli bancari, volano gli spread, s’ indebolisce l’euro. E’ l’ennesimo lunedì nero: in un giorno l’Europa brucia altri 149 miliardi. L’Italia riesce a piazzare Bot per 11,5 miliardi ma i tassi s’innalzano. Berlusconi medita una mossa a sorpresa: comprare di tasca propria Btp per 100 milioni di euro all’asta di oggi. Ma c’è molto di più: il Tesoro è in contatto con Pechino per attivare il fondo sovrano cinese a investire in Italia.
Fin dal mattino si diffonde la paura di un default di Atene, nonostante la nuova manovra di austerità  varata nel week-end. Pesano le voci su un possibile declassamento delle banche francesi, quelle più esposte con la Grecia, da parte dell’agenzia di rating Moody’s. Rimangono i timori sul debito dei paesi deboli di Eurolandia, Italia inclusa. Così, sui mercati prevale il segno meno e i titoli bancari sono i più colpiti. Atene è maglia nera e perde il 4,43%. Segue Parigi con meno 4,03%, vanno giù Bnp Paribas, Socgen e CreditAgricole. Francoforte lascia sul campo il 2,27%, Londra l’1,6, Madrid il 3,41, Amsterdam il 2,76, Zurigo il 2,35. L’euro scivola sul dollaro ai minimi da 7 mesi (1,3495).
In Italia, la Borsa di Milano accusa un rosso del 3,89%, vanno in fumo 11,7 miliardi. I titoli bancari ne escono penalizzati, a cominciare da Unicredit che perde quasi l’11% e IntesaSanPaolo (-9,5%). Dalle fonti ufficiali filtra un dato: l’esposizione degli istituti verso la Grecia è minima, 4,5 miliardi appena, contro i 55 della Francia e i 23 della Germania. Il Tesoro riesce a piazzare i suoi Bot: la domanda è buona ma il rendimento dei titoli trimestrali sale all’1,9% (da 1,034 di marzo) e quello degli annuali arriva al 4,15% (da 2,9%), il top dal settembre 2008. Fibrillano gli spread (differenziali di rendimento) tra i Btp e il Bund tedesco: quota 375, peggio della Spagna. La Bce compra ancora. Il ministro dell’economia Tremonti incontra i vertici delle grandi banche e oggi si prepara a lanciare una delicata asta di Btp. Proprio quella nella quale potrebbe intervenire il premier, in proprio: «Ci sto pensando. Perché no?». Wall Street invece si rincuora alla notizia, pubblicata dal Financial Times, secondo cui la Cina potrebbe investire in Italia: contatti sono in corso. Il direttore generale del Tesoro Grilli è già  stato a Pechino, una delegazione cinese è venuta in Italia.
Invano si sgolano le autorità . Il governatore francese Noyer, assicura che le banche del suo Paese sono solide e già  preparate a fronteggiare la crisi greca. La Ue smentisce che si stia lavorando sull’ipotesi default di Atene e convoca un vertice straordinario dei leader per il 17 ottobre. Ma i mercati scommettono che Berlino stia per cedere all’ipotesi di un default greco e guardano alle parole del ministro Schauble: nessuna soluzione per il debito deve essere un tabù. «Sarebbe un cattivo governo, quello di Atene, se non provasse a prepararsi a cose che non si possono nemmeno immaginare possibili». Lo spread sui titoli greci sfonda quota 2000. Da Basilea, il presidente uscente della Bce, Jean-Claude Trichet fa sapere che l’economia rallenta ma «non c’è recessione». I mercati tuttavia restano sordi. Angela Merkel vola a Monaco, al meeting di S. Egidio tra i leader religiosi: «Pregate e aiutateci con la vostra preghiera a vincere la sfida del debito».


Related Articles

«Contro la precarietà , per un futuro di diritti e lavoro»

Loading

Sabato assemblea nazionale dei delegati metalmeccanici, aperta a movimenti, precari, disoccupati

Vaccini. Causa contro AstraZeneca, per la Commissione Ue una mezza vittoria

Loading

Il tribunale di Bruxelles: la società farmaceutica deve consegnare 50 milioni di dosi entro settembre. La Commissione, dopo aver constatato che erano state consegnate solo 30 milioni di dosi su 120, aveva reclamato 90 milioni entro il 30 giugno. Ma ormai tra i cittadini è cresciuta la diffidenza verso questo vaccino e la Commissione punta su Pfizer

Bonus casa al 50%, ridisegnati gli incentivi

Loading

Più detrazioni per le ristrutturazioni. Filtro ai processi, massimo sei anni Disboscati 43 aiuti alle imprese, trasparenza sul web oltre i mille euro

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment