“Italia commissariata, il governo spieghi”

by Sergio Segio | 8 Agosto 2011 7:22

Loading

ROMA – Come si anticipa la manovra al 2013? Ma soprattutto cosa ci chiedono gli organismi mondiali? Il Pd mette il dito nella piega di un governo commissariato, di decisioni prese altrove e non a Palazzo Chigi o a via Venti Settembre. «Se dobbiamo discutere per la salvezza del Paese vogliamo la verità . Che cosa davvero e precisamente ci stanno chiedendo la Bce e le istituzioni internazionali?», è la nuova sfida di Pier Luigi Bersani.
L’occasione per saperne di più è la riunione delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Camera e Senato convocata per giovedì. Il segretario del Pd non sembra voler risparmiare il governo da un confronto duro e netto. «È incredibile e inaccettabile – denuncia Bersani – che l’opposizione non abbia avuto fin qui comunicazione alcuna sui vincoli ai quali la comunità  europea e internazionale ci sta sottoponendo. Al di là  di indiscrezioni, nessuna comunicazione formale è stata data nè a noi, nè all’opinione pubblica». Sono le parole di chi non si fida, di chi ha in mente il ricordo di promesse e proclami su una situazione rosea, sull’Italia che sta meglio degli altri. «Un governo impotente, totalmente screditato e ormai commissariato dica almeno qual è la situazione reale», insiste il leader del Pd.
Non dice come si comporterà  il Partito democratico una volta chiarite risorse e misure. «Il balletto indecente delle menzogne e dei diversivi ci hanno portati a questo disastro». Ma ora l’opposizione dovrà  trovare una posizione mediana tra l’Idv scatenata contro Berlusconi, la richiesta di verità  del Pd e l’offerta di una collaborazione minima che viene dal Terzo polo, espressa sia da Casini sia da Francesco Rutelli. La Cgil cavalca la stessa linea di Bersani. Si riferisce alla lettera firmata da Draghi e Trichet e inviata a Palazzo Chigi dopo il giovedì nero. «Non è un problema di forma – dice una nota del sindacato – ma di correttezza democratica: si renda nota senza omissioni la comunicazione o la lettera della Bce. Così ciascuno potrà  in trasparenza valutare a che punto di crisi è giunto il Paese senza il velo delle continue omissioni e menzogne del Governo». Per Antonio Di Pietro non c’è ormai bisogno di sapere cifre e proveddimenti. «In Italia – dice l’ex pm – c’è un governo commissariato, squalificato, privo di autorità  e autorevolezza. Per questo Berlusconi dovrebbe rendere un servizio patriottico al suo paese e andarsene. Prima si va alle elezioni e meglio è».
In attesa della risposta dei mercati, che arriverà  oggi, rimane in pista l’ipotesi di un governo tecnico, a dispetto delle parole del leader dell’Idv. E per la guida resta sempre in pole position Mario Monti. Senza alcun riferimento a un governo o all’altro, il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha fatto un nuovo richiamo alla coesione. In un messaggio per ricordare i caduti della Grande Guerra, il presidente della Repubblica ha ricordato «che il futuro dell’umanità  sta non nel conflitto e nella divisione ma nella cooperazione e nella integrazione, per la crescita sociale e il benessere economico di tutti i popoli».
La risposta del Pdl alle dichiarazioni delle opposizioni invece è arrivata già  ieri. Il ministro al Programma Gianfranco Rotondi esclude che ci sia «all’orizzonte un governo alternativo a questo. Non ci sono spazi per soluzioni pasticciate che rappresenterebbero un danno per il paese – dice – , soprattutto in questa fase di incertezza economica e finanziaria internazionale. È da incoscienti evocare altri esecutivi». La pensa allo stesso modo Fabrizio Cicchitto: «Mettere in crisi un governo rappresenta un salto nel buio». Ecco perché il capogruppo del Pdl punta piuttosto a una collaborazione con il Terzo polo.

Post Views: 153

Source URL: https://www.dirittiglobali.it/2011/08/qitalia-commissariata-il-governo-spieghiq/