Londra, quattro piste tra mare e Tamigi sarà  l’aeroporto più grande del mondo

Loading

LONDRA – Quattro piste su un’isola dell’estuario del Tamigi con l’energia garantita dalle maree e una capacità  di accoglienza di 150 milioni di passeggeri l’anno. Il massimo della semplicità  e dell’efficienza sono i segni distintivi di quello che, se il progetto dell’architetto Norman Foster verrà  approvato, sarà  l’aeroporto più grande del mondo, con aerei in atterraggio e decollo 24 ore su 24: merito del tragitto, tutto sul mare, che non darà  fastidio a nessun abitante o quasi. E sarà  un aeroporto sull’acqua facile da usare, collegato a porti, ferrovie e strade. È stato il sindaco di Londra Boris Johnson a presentare il piano dello studio Foster, un nome che già  vanta la costruzione dell’aeroporto di Check Lap Kok a Hong Kong, anche quello su un’isola, e che affiderà  ingegneria e pianificazione dei sevizi alla firma di Halcrow, già  in azione negli aeroporti di Atene, Toronto e Abu Dhabi. Johnson, che si è detto “entusiasta”, sottoporrà  presto il progetto al ministro del Tesoro George Osborne. Il preventivo di spesa, scrive il Sunday Times, è fra i 40 e i 50 miliardi di sterline. Quasi interamente ricavabili dalla vendita dei terreni di Heathrow, come suggerisce il presidente della Emirates Tim Clark.
Il primo dato, essenziale, è la capacità  di traffico. Al momento Heathrow accoglie 66 milioni di passeggeri l’anno, ma anche le lamentele per il rumore di circa 245.000 abitanti dei dintorni. Qui subentra il secondo elemento a favore dell’aeroporto di Foster: l’isola di Grain, nell’estuario del Tamigi, è fra mare e fiume e oltre a non disturbare quasi nessuno, potrà  sfruttare l’energia delle maree. Ogni giorno in quell’area ci sono 18 ore di flusso marino. Questo vuol dire che una volta installati i mille generatori subacquei collegati alla diga che sarà  costruita appositamente attraverso l’estuario del Tamigi, ci sarà  energia a sufficienza sia per l’aeroporto che per almeno 120.000 abitazioni. Lord Foster sottolinea altri vantaggi: «Sarà  un bel passo avanti per la qualità  della vita dei londinesi, perché ridurrà  l’inquinamento e migliorerà  la sicurezza cittadina, oltre a permettere a Londra di competere con quanto sta già  accadendo in Europa e Medio Oriente, dove altri aeroporti si stanno espandendo rapidamente». Al momento, Heathrow ha voli diretti per 157 destinazioni. Poche, se confrontate con le 224 del Charles de Gaulle di Parigi e le 235 di Francoforte.
C’è qualcuno, però, che se il progetto andrà  in porto non sarà  contento. L’isola di Grain è ricca di vita animale, già  sopravvissuta a una vecchia raffineria della Bp ormai chiusa. Si tratta di 258 fra invertebrati, uccelli, rettili. Undici specie sono considerate rare, altre 13 a rischio di estinzione.


Related Articles

Sprechi alimentari. Spunti per un’ecologia economica

Loading


Secondo le ultime analisi realizzate dalla FAO (Food and Agriculture Organisation) nel mondo si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo all’anno. Equivalenti a circa un terzo della produzione totale di cibo destinato al consumo umano. Questo quantitativo di cibo, se recuperato, sarebbe sufficiente a sfamare tre volte le persone denutrite (900 milioni nel mondo).

Ecco l’ultima apocalisse: lo sterminio globale dei pesci

Loading

mattanza balene 304 Tutto è cominciato col merluzzo. Sì, proprio quello del Capitano circondato da bambini festanti che, negli anni, ha imposto sulle nostre tavole i cosidetti bastoncini di pesce. È del ‘94 la prima moratoria sul merluzzo atlantico.

Molta acqua per un autunno bollente

Loading

PRIVATIZZAZIONI
C’è qualcosa che continua a non essere chiaro al mondo politico e ai grandi capitali finanziari. Con il voto referendario di giugno la maggioranza assoluta del popolo italiano ha deciso di ritirare due deleghe fino ad allora assegnate.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment