by Sergio Segio | 3 Agosto 2011 6:53
Situato ad est di Ramallah e abitato da 50 famiglie, l’insediamento è stato costruito su terre di proprietà palestinese. «Non c’è dubbio che, in base alla legge israeliana, sia vietato costruire insediamenti su terre private appartenenti a palestinesi», ha affermato il presidente della Corte Suprema, Dorit Beinisch, in base a quanto riferito dal quotidiano Haaretz, che ha definito la sentenza «senza precedenti». Anche se la Corte ha riconosciuto le difficoltà logistiche di smantellare l’avamposto, ha accusato il governo israeliano per non aver provveduto prima allo sgombero. Tali difficoltà , hanno aggiunto i giudici, avrebbero potuto essere evitate se fin dal principio ne fosse stata vietata la costruzione. Secondo gli impegni di pace assunti, Israele ha infatti l’onere di smantellare tutti gli avamposti che non sono stati autorizzati dalle autorità . Ma finora i leader si sono dimostrati riluttanti ad agire nel timore di perdere l’appoggio politico dei coloni e delle frange più nazionaliste.
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