Fiat, per la 500 si allontana l’obiettivo di vendite negli Usa

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TORINO – Nell’anno del ritorno negli Usa, la Fiat non riuscirà  a centrare gli obiettivi di vendita che si era prefissata con la 500, uno dei modelli di punta. La conferma che il trend, al momento, è insufficiente arriva da Laura Soave, responsabile del marchio Fiat per Chrysler: «La 500 probabilmente non raggiungerà  l’obiettivo di 50 mila auto vendute nel Nord America nel 2011».
La ragione del mancato obiettivo, ha spiegato Soave in un’intervista a Bloomberg News, è il ritardo nell’apertura dei concessionari nella scorsa primavera. Non ci fossero stati questi intoppi le previsioni fatte dal Lingotto sarebbero state corrette: si sarebbe tagliato senza problemi il traguardo delle 50mila vetture. Ad oggi, secondo i dati della Chrysler, sono state vendute quasi ottomila Fiat 500 negli Usa, e più di tremila in Canada. La commercializzazione è partita in marzo, segnando il ritorno in America del marchio torinese dopo quasi trent’anni di assenza dal mercato.
L’obiettivo è di recuperare il più possibile nei prossimi quattro mesi, avvicinandosi al tetto indicato al lancio sul mercato. Soave annuncia un’intensificazione di marketing e pubblicità  per l’ultima parte dell’anno e un aumento dei punti vendita. Oggi sono in tutto 100, l’obiettivo è di arrivare a 130: «Superate le difficoltà  della primavera – sottolinea Soave – abbiamo la copertura, quindi è il momento di spingere».
Lo scopo è rafforzare il trend e secondo la responsabile del marchio Fiat per Chrysler con gli eventi di marketing in programma in tutto il periodo estivo già  a fine agosto si registrerà  un balzo in avanti delle vendite del 30 per cento rispetto a luglio. E il prossimo fine settimana la 500 sbarcherà  a Manhattan con 36 vetture parcheggiate a Times Square: «Sarà  l’evento più importante», spiega Soave. Kermesse simili sono in programma a Chicago, Miami e Santa Monica.


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