Debito pubblico record Sfonda quota 1.900 miliardi

by Sergio Segio | 13 Agosto 2011 6:59

Loading

MILANO — Nel giorno del varo dell’austerity all’italiana arriva anche il duro monito dei numeri e delle statistiche di Bankitalia a ricordare la necessità  di un intervento: il debito pubblico ha sfondato a giugno il tetto dei 1.900 miliardi di euro. Esattamente 1.901,919: un livello mai toccato finora. Non c’è solo l’eredità  del passato, ma anche i costi della politica a cui si aggiungono quelli per gestire la crisi. Il conteggio contenuto nel supplemento al Bollettino statistico redatto da Palazzo Koch include infatti anche 1,4 miliardi dovuti dall’Italia al fondo «salva-euro», l’European Financial Stability Facility (Efsf) usato ultimamente per dare ossigeno al Portogallo. Ma anche al netto della quota erogata per l’Efsf il surplus di debito rispetto a maggio sarebbe stato di 3 miliardi, saremmo comunque sopra il tetto dei 1.900 miliardi. Rispetto alla chiusura del 2010 la curva è salita di ben 59 miliardi con una traslazione verso l’alto che lascia facilmente ipotizzare nuovi record storici su record storici nei prossimi mesi visto che, storicamente, il debito cresce nella seconda metà  dell’anno per calare in chiusura.
A trovare un’immagine brutale di sintesi ci hanno pensato i consumatori. Adusbef e Federconsumatori hanno calcolato che «ciascun neonato in Italia si trova con un debito pubblico di 31.700 euro che sale a 90.565 per ogni famiglia». Le associazioni si sono spinte oltre rischiando anche una ricetta che appare abbastanza irrealistica e fors’anche pericolosa: basterebbe che la Banca d’Italia e la Banca Centrale Europea si apprestassero a «cedere le riserve auree per 100 miliardi, frutto dei sacrifici degli italiani». L’idea è dunque sfruttare un altro record, quello che sta facendo registrare l’oro che solo due giorni fa — complice il timore di una doppia recessione e il crollo dei listini mondiali nelle ultime settimane — aveva sfondato il tetto dei 1.800 dollari all’oncia, superando le previsioni dei bookmaker.
Sempre ieri dal ministero dell’Economia e delle Finanze è arrivato anche un ritocco ai dati di sintesi del conto del settore statale del mese di giugno: l’avanzo è passato dai 1,3 miliardi comunicati in via provvisoria lo scorso 1 luglio a quota 1,009 miliardi. Le entrate complessive sono state pari a 46,683 miliardi mentre le spese a 45,674 miliardi di cui 4,044 solo per pagare gli interessi.
Per quanto riguarda i titoli a breve termine si registra un passivo di 4,380 miliardi, per i titoli a medio-lungo termine di 8,130 e per i titoli esteri di 13. Per altre operazioni lo scarto in negativo è di 4,746.
Dalla radiografia del debito fornita dal Tesoro emerge che dei 1.901 miliardi quelli coperti da titoli di Stato sono 1.582,7. La massa principale è in circolazione sotto forma di Btp: oltre 1.000 miliardi, pari al 65,52% del totale. I Bot, che rappresentano il debito a breve termine, sono pari all’8,63%. Ciononostante una buona parte dei titoli a medio e lungo termine, Btp dunque, verranno in scadenza nel 2012 (oltre 200 miliardi di euro). Seguono quelli del 2013 con circa 150 miliardi. Ed è da questi numeri che si evince la necessità  di concentrare il rigore nei conti nei prossimi due anni per convincere i mercati a rifinanziare la massa del debito italiano.
La Banca d’Italia ha anche comunicato i risultati delle entrate tributarie dei primi sei mesi del 2011: 176,479 miliardi, in crescita dell’1,3% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Palazzo Koch calcola la cassa. Ma anche se si guarda alla competenza giuridica, secondo i dati forniti invece dal dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia, la crescita è comunque modesta (+1% contro il +5,1% dei primi cinque mesi del 2011), a 183,217 miliardi di euro. Pesa un mese di giugno negativo (-12,2% secondo il ministero dell’Economia, -12,4% secondo Bankitalia) a causa dello slittamento, quest’anno, di parte dei versamenti fiscali da giugno a luglio e il mancato recupero di imposte che si era verificato nello stesso mese dell’anno scorso.

Post Views: 178

Source URL: https://www.dirittiglobali.it/2011/08/debito-pubblico-record-sfonda-quota-1900-miliardi/