Carceri: crescono adesioni, oltre 1000 annunciano sciopero della fame
Cresce la mobilitazione anche tra i dirigenti penitenziari. Dopo le adesioni di Domenico Arena, direttore del carcere di Alessandria, e di Enrico Sbriglia, che dirige quello di Trieste – e che, come Segretario Nazionale del Sindacato Direttori e Dirigenti Penitenziari, ieri aveva scritto una toccante lettera aperta ai propri colleghi per invitarli a unirsi all’iniziativa – hanno fatto sapere che parteciperanno al digiuno totale anche Paolo Basco direttore della Casa Circondariale di Arezzo, Ottavio Casarano Direttore della Casa Circondariale di Livorno, Claudia Clementi di quella di Pesaro, Rosario Tortorella, Direttore della Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza, Cristina Morrone della Casa Circondariale di Grosseto, Luigi Morsello ex direttore carcerario e autore del libro “La mia vita dentro”, Ione Toccafondi, Direttrice della Casa Circondariale di Bologna, Massimo di Rienzo, della Casa Circondariale di Lanciano e Antonio Gelardi , direttore della Casa di Reclusione di Augusta che ha accompagnato la propria adesione con queste parole: “Che disastro, che sfacelo. Diritti di tutti negati. Ci ritroviamo al punto esatto dell’estate 2006, avendo sprecato l’occasione del post indulto per riformare il sistema, bonificare gli istituti, fare del sistema penale un qualcosa di adeguato a un paese civile”.
Alla giornata del 14 agosto hanno inoltre aderito numerosi parlamentari, esponenti politici e personalità tra cui: Marco Pannella, Presidente Senato Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito, Emma Bonino, Vicepresidente Senato, Sergio Stanzani, Presidente Del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito, Rita Bernardini, Deputata Radicale, Marco Perduca, Senatore Radicale, Andrea Orlando, Deputato e Responsabile Giustizia Pd, Salvo Fleres, Senatore PdL e Garante Detenuti Regione Sicilia, Furio Colombo deputato Pd, Sandro Favi, Responsabile Carceri Pd, Giuseppe Rossodivita, Consigliere Regionale Lazio, Lista Bonino Pannella, Stefano Esposito, deputato PD, Renato Farina, deputato PdL, Angelo Bonelli, Consigliere Regionale, Presidente dei Verdi, Mario Abbruzzese, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio del PdL, Raffaele D’Ambrosio, Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio dell’Udc, Luigi Nieri, Consigliere Regionale del Lazio di SelL, Chiara Colosimo, Consigliere Regionale del Lazio del PdL, Enrico Gasbarra, deputato Pd, Alessandro Bratti, deputato Pd, Paola Balducci e Marco Boato, gia’ parlamentari dei Verdi, Sergio Segio, Gruppo Abele e Consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino, Mauro Acerbo, Consigliere Regionale Abruzzo Rifondazione Comunista, Marcello de Angelis, deputato PdL, Franco Corleone, Garante detenuti Firenze e Coordinatore garanti territoriali, Jean Leonard Touadi, deputato Pd, Chiara Braga, deputata Pd, Lucio Malan, senatore PdL, Maria Bonafede, moderatora della Tavola Valdese e Gian Mario Gillio, Direttore della Rivista Confronti.
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La conferma, da parte della Cassazione, del reato di devastazione nei fatti del luglio 2001 a Genova era prevedibile. Almeno stando all’orientamento ormai consolidato della giurisprudenza che ha ravvisato quel reato, per esempio, «nella condotta tenuta da un gruppo di tifosi che, prima dell’inizio di una partita di calcio, realizzi plurime e gratuite aggressioni nei confronti delle forze di polizia, facendo uso di ogni genere di oggetti contundenti» (Cass., sez. 1, 29 aprile 2010).
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