Animali abbandonati, è polemica “Quel numero verde non funziona”

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ROMA – È guerra, nel nome dei cani lasciati in strada, tra l’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali, e il servizio antiabbandono promosso dal Comune di Roma. Centinaia di megamanifesti pubblicizzano dall’inizio dell’estate un numero verde (800.97.44.66): ma alla massiccia campagna di comunicazione – di cui è testimonial il conduttore televisivo Carlo Conti – non corrisponde, secondo l’Enpa, un servizio all’altezza. Prendendo spunto dalla disavventura vissuta da una cittadina il giorno di Ferragosto per cercare di aiutare un cane in difficoltà  poi soppresso, la presidente dell’Enpa Carla Rocchi attacca il Comune: «Siamo alla solita ordinaria disamministrazione: il numero verde è attivo solo per poche ore al giorno, il canile ne ignora l’esistenza e i vigili urbani non si muovono. Sul caso di Ferragosto appoggeremo la denuncia della donna che aveva fatto la segnalazione». Il responsabile dell’ospedale veterinario del canile comunale della Muratella, Claudio Fantini, sottoscrive e rilancia: «Dal Comune nessuno ci ha informato del numero verde e noi non possiamo più accogliere altri animali». Valentina Coppola, segretario provinciale con delega all’ambiente di Codici, difende l’operato dell’associazione: «Il numero verde funziona: è un contact center che mette in contatto con le strutture di riferimento. Se poi il canile, la Asl e i vigili urbani non intervengono tempestivamente non si può dare la colpa a noi: il nostro lavoro lo stiamo facendo al meglio, è la trafila che va accorciata».


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