2011, la nuova Arca otto specie su dieci ancora da scoprire

by Sergio Segio | 25 Agosto 2011 5:30

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NEW YORK. Non sapevamo quasi nulla sul nostro “vicinato”, nel mondo in cui viviamo. Quante specie animali, vegetali, alghe e micro-organismi coabitano con noi sulla terra? Fino a ieri gli scienziati brancolavano nel buio, con stime oscillanti dai tre ai cento milioni di specie (ogni specie a sua volta può includere molte razze diverse). Solo ora arriva una risposta scientifica al mistero che da secoli tiene in scacco gli studiosi. Sono 8,7 milioni, le specie viventi: tra animali terrestri e marini, funghi e muffe, piante, organismi monocellulari, alghe. È il risultato a cui sono giunti cinque scienziati della Dalhousie University di Halifax, in Canada. La loro ricerca, pubblicata sull’autorevole rivista accademica PLoS Biology, è anche un implacabile atto di accusa contro la nostra ignoranza. L’86 per cento di tutte le specie viventi terrestri, il 91 per cento di quelle acquatiche, ci sono ancora sconosciute: attendono di essere scoperte, descritte e catalogate. Gli stessi scienziati della Dalhousie University, di fronte a una sfida così immane ammettono di avere usato una “scorciatoia”. Per arrivare al loro risultato non hanno potuto attendere che milioni di specie venissero effettivamente scoperte e catalogate, una alla volta. Hanno fatto ricorso invece a un metodo matematico. Partendo dalle proporzioni numeriche che ci sono tra le categorie più vaste – come i mammiferi – e le specie contenute al loro interno, hanno “estrapolato” il risultato finale. Da 1,2 milioni di specie effettivamente note, sono arrivati al totale di 8,7. Il loro metodo riscuote consensi da tutta la comunità  accademica. Sul Washington Post una collega tedesca, la scienziata Angelika Brandt del museo zoologico di Amburgo, dichiara che la conclusione della équipe canadese è «molto significativa», e «coincide perfettamente con le scoperte empiriche fatte esplorando le profondità  sottomarine, negli oceani dell’emisfero Sud». Il calcolo degli 8,7 milioni non soddisfa solo una curiosità  intellettuale. Conoscere il numero delle specie è un tassello essenziale nella strategia per preservarle, in una fase in cui la loro estinzione sta accelerando. Uno degli autori della ricerca canadese, Boris Worm, paragona il pianeta a una macchina con 8,7 milioni di componenti. «Se pensiamo alla terra come a un sistema di supporto per la vita della nostra stessa specie – dice Worm al Washington Post – è essenziale verificare quanto è complesso quel sistema salva-vita. Noi interferiamo con quella macchina, buttando via dei componenti ogni giorno». Robert May, scienziato di Oxford, sulla stessa rivista PLoS Biology spiega che il conteggio esatto delle specie non è una curiosità  o una sorta di «hobby per collezionisti». La conoscenza delle specie ha avuto un ruolo fondamentale in agricoltura, come base per l’ibridazione e la creazione di specie più resistenti (per esempio un riso con raccolti superiori del 30%). «Conoscere il numero delle specie viventi – scrive May – è importante per preservare la ricchezza biologica che abbiamo ereditato». Lo scienziato inglese osserva che «è una prova clamorosa del nostro narcisismo, il fatto che conosciamo il numero esatto dei libri (22.194.656) custoditi nella U. S. Library of Congress al primo febbraio di quest’anno, e finora non sapevamo con quante specie animali e vegetali coabitiamo sullo stesso pianeta». La colpa, almeno in parte, è delle “mode” e priorità  che pilotano la ricerca scientifica. Da molti anni è la ricerca genetica ad avere dirottato su di sé la massima quota dei finanziamenti, e di conseguenza anche il maggior numero di talenti. Gli scienziati specializzati nella tassonomia, che è appunto la classificazione degli organismi biologici, sono andati diminuendo perfino nelle più ricche istituzioni federali degli Stati Uniti come lo Smithsonian. La scoperta che siamo in compagnia di 8,7 milioni di specie è un progresso significativo e tuttavia ancora parziale. Da questo calcolo restano esclusi sia i batteri, sia gli insetti. E in un solo ettaro di foresta amazzonica ci sono ben centomila specie diverse di insetti. Visto che gli insetti rappresentano l’85 per cento delle forme di vita sulla terra, il lavoro d’indagine sul nostro vicinato è appena agli inizi.

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