Trichet stronca la Tobin Tax “I capitali fuggirebbero dall’Europa”

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BRUXELLES – La Banca centrale europea è contraria all’idea di una tassa sulle transazioni finanziarie, la cosiddetta «Tobin tax» proposta dalla Commissione Ue per finanziare il bilancio dell’Unione. Lo ha detto ieri senza mezzi termini il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, intervenendo davanti al Parlamento europeo, che a sua volta si è già  espresso in favore dell’idea.
L’altro giorno la Commissione ha presentato le sue proposte per definire le risorse finanziarie dell’Unione fino al 2020. Per mettere fine al sistema dei contributi nazionali, che ogni volta ingenera una battaglia tra i governi su chi perde e chi guadagna nel gioco del dare e dell’avere con le casse comunitarie, Barroso si è detto favorevole ad una «tassa europea» che non possa essere ricondotta a contributi nazionali. Tra i possibili cespiti, la Commissione ha pensato ad una «Tobin tax», che prende il suo nome dal premio Nobel per l’economia James Tobin.
Ma ieri Trichet ha stroncato l’idea, sollevando una serie di obiezioni che aveva già  ventilato in passato. Secondo il presidente della Bce, l’idea di tassare le transazioni finanziarie, sebbene «attraente per molti osservatori», se venisse applicata solo all’Europa sarebbe controproducente perché spingerebbe i capitali a trasferirsi altrove. «Una questione seria da tenere presente che è quella della competizione: se alcune transazioni sono considerate più costose in Europa che nel resto del mondo, allora se ne andranno nel resto del mondo», ha spiegato Trichet. Secondo lui la «Tobin tax» «applicata solo in Europa e non a livello globale diventerebbe una perdita importante di attivi e di attività  per l’Europa».
«Se noi non siamo soddisfatti del funzionamento globale del sistema finanziario, è giusto gettare sabbia nelle ruote del meccanismo per impedire che funzioni bene, o non dovremmo piuttosto attaccarci direttamente ai veri problemi che ne impediscono il funzionamento?», ha chiesto Trichet ai deputati della Commissione economica e finanziaria del Parlamento. Nei giorni scorsi, prima della proposta della Commissione, anche il prossimo presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso della sua audizione aveva messo in guardia contro ogni ipotesi di tassazione unilaterale delle transazioni finanziarie. Ieri Trichet ha lanciato un vero e proprio appello al Parlamento: «Chiedo grande, grande prudenza sull’introdurre misure che non siano globali. Guardiamo al quadro di insieme e assicuriamoci di non fare qualcosa della quale domani ci pentiremmo».


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