Santoro, addio definitivo Sì a Fazio e torna Saviano
ROMA — Per un Michele Santoro che dice definitivamente addio alla Rai, almeno da dipendente, ecco un Roberto Saviano che torna a viale Mazzini ma nell’autunno 2012 se non nella primavera 2013, comunque sempre in accoppiata con Fabio Fazio. Densissimo Consiglio di amministrazione Rai, quello di ieri. Caso Santoro.
Il presidente Paolo Garimberti aveva chiesto al Collegio dei sindaci se l’accordo con cui il conduttore di «Annozero» lascerà la tv pubblica con due anni di anticipo rispetto alla scadenza del suo contratto di direttore giornalistico, fosse davvero di competenza del direttore generale Lorenza Lei, che lo aveva approntato e sottoscritto. I sindaci hanno dato via libera. Quindi nessuna possibilità di sottoporre al Consiglio quel contratto. Da ieri Santoro è tecnicamente un ex dipendente Rai con una buonuscita di 2 milioni e 300 mila euro. Bocciato (cinque voti della maggioranza di centrodestra contro i tre dei consiglieri di area pd-udc e l’astensione di Garimberti) anche un ordine del giorno presentato da Rodolfo de Laurentiis, area udc, che impegnava Lorenza Lei a trattenere comunque Santoro in Rai. Adesso si apre un nuovo capitolo, quello della sua possibile collaborazione esterna, possibilità prevista dall’intesa con Lorenza Lei. Ma per ora nulla di sicuro o di avviato.
Garimberti avverte: «Ora Rai e conduttore sono liberi da vincoli e si può valutare serenamente se Santoro può fare un programma per il servizio pubblico. Le porte sono aperte e non c’è bisogno di provocazioni o demagogie da un euro. Santoro faccia le sue proposte al direttore generale che, se le riterrà valide, le sottoporrà al Cda» .
Il riferimento è alla dura polemica tra Santoro e lo stesso Garimberti quando il conduttore si dichiarò pronto ad andare in onda «al costo di un euro» rivolgendosi direttamente al presidente. Passiamo a Fabio Fazio. Il suo contratto triennale (un milione e 800 mila euro l’anno) è stato approvato: 64 puntate in tre anni più quattro speciali di «Che tempo che fa» e altri quattro «sul genere di “Vieni via con me”» , come si legge sul comunicato Rai, da realizzare nel secondo e terzo anno del contratto. Deroga unica per la primavera 2012: Fazio potrà lavorare con Saviano a La7 con un format che non sarà «Vieni via con me» , di proprietà Rai-Endemol, la società produttrice di Fazio. Su questo punto è criticissimo il consigliere Antonio Verro, del Pdl: «Un pericoloso precedente aziendale, una risorsa importante come lui non ammette deroghe» .
Giovanna Bianchi Clerici, della Lega, ha votato contro il contratto: «Trovo assurdo che un conduttore possa fare quattro puntate a fine stagione su una rete concorrente. In quanto a Santoro, considero chiuso il discorso per questa stagione, decideranno per la prossima i nuovi amministratori» . Questo Cda, infatti, scadrà a fine marzo. In quanto al contratto di Milena Gabanelli per «Report» e al nodo della cosiddetta «manleva» , cioè la responsabilità legale che la Rai si assume rispetto alla trasmissione, ancora nulla di deciso. È stata avviata la discussione e si deciderà «nelle prossime sedute» . Ma la pausa estiva incombe. Nessuna novità ancora per il contratto di Serena Dandini con la produzione «Fandango» .
Orizzonte ormai rasserenato per Lucia Annunziata che torna a Raitre con «In mezz’ora» dopo un colloquio chiarificatore col direttore Paolo Ruffini. Il responsabile di Raitre ha informato il Consiglio. Infine nomina all’unanimità (caso rarissimo, in questo Consiglio) per Giancarlo Leone alla nuova direzione Intrattenimento. Alla direzione faranno riferimento le aree Canali e Generi, considerate fondamentali nel progetto di rilancio di un settore che appare in forte crisi di contenuti e inventiva.
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