Norvegia sotto shock: 92 morti. Stoltenberg: “Tragedia nazionale”. Polizia: “Arrestato unico responsabile”

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Nel pomeriggio nuovo allarme nella capitale, evacuata una piazza centrale. Venti feriti versano in condizioni disperate. Tramonta la pista islamica. Secondo la polizia, per entrambe le azioni c’è un unico responsabile, già  arrestato: Anders Behring Breivik, 32 anni, “cristiano fondamentalista” vicino all’estrema destra. Ma sono molti i sopravvissuti di Utoya secondo cui a sparare non è stato un solo uomo, la polizia continua a indagare. Stoltenberg: “Attacco alla nostra ‘società  aperta’”.

(Aggiornato alle 18:04 del 23 luglio 2011)

18:04 Sul web cresce la rabbia contro Breivik 76 – Tra migliaia di messaggi su Twitter e pagine su Facebook create ad hoc, monta sul web la rabbia contro Anders Behring Breivik, arrestato ieri per gli attentati di Oslo. A metà  pomeriggio una ‘Antifanpage’ creata su Fb ha già  raggiunto oltre 17mila adesioni da parte del popolo della rete, la pagina ‘Burn Anders Behring Breivik’, che invita a ‘bruciare’ l’attentatore, è a quota 2.700, una in norvegese intitolata ‘Breivik ha danneggiato la Norvegia’ ha raccolto 4.200 ‘mi piace’.

17:39 Europol istituisce unità  di crisi 75 – L’Europol, l’agenzia anticrimine dell’Unione europea, ha istituIto un’unità  di crisi per aiutare le autorità  norvegesi a reperire informazioni sugli attacchi di Oslo e Utoya, e permettere di fare chiarezza sull’accaduto e arrivare ai responsabili. “Dopo aver appreso degli attacchi abbiamo attivato un centro operativo”, ha detto alla France presse il direttore dell’Europol, Rob Wainwright. L’unità  di crisi, ha quindi aggiunto, “offrirà  tutto il sostegno possibile alle autorità  norvegesi”.

17:25 Polizia: Bomba di Oslo fabbricata in fattoria di Breivik 74 – La bomba esplosa ieri nel centro di Oslo e che ha provocato la morte di sette persone è stata fabbricata nella fattoria di Asta di proprietà  di Anders Behring Breivik. Lo riferisce la radio norvegese P4. Gli inquirenti hanno quindi confermato che il giovane aveva ordinato sei tonnellate di fertilizzanti e, apparentemente, tre non sono state utilizzate

17:24 Merkel: “Combattere insieme l’odio nella società “ 73 – “L’odio nella società  va combattuto insieme”: lo ha detto oggi la cancelliera tedesca Angela Merkel alla luce degli attacchi in Norvegia.

17:23 Parigi, corona di fiori all’ambasciata norvegese 72 – Una delegazione di giovani socialisti francesi, accompagnati dal segretario ad interim del Partito socialista (Ps) Harlem Desir, ha deposto oggi una corona di fiori davanti all’ambasciata della Norvegia a Parigi. Il Ps afferma in una nota di voler “rendere omaggio a tutte le vittime dell’attentato terrorista e della violenza assassina del 22 luglio a Oslo, e ai nostri amici e compagni norvegesi del partito laburista, e al suo movimento giovanile, che hanno perso la vita in questo vile attacco mosso dal fanatismo”.

17:22 In rete il sospetto attaccava multiculturalismo e Islam 71 – Multiculturalismo, marxismo, Islam: sono questi gli obiettivi contro cui si scagliava Anders Behring Breivik, nei numerosi interventi pubblicati a suo nome sul sito Document.no, che si descrive come un sito di analisi politica e commenti, e su altri forum.

16:47 Breivik è membro di un blog neonazista svedese 70 – L’uomo arrestato per il duplice attacco terroristico in Norvegia, Anders Behrin Breivik, è membro di un blog neonazista svedese, Nordisk, fondato nel 2007, che pone in risalto “l’identità , la cultura e le tradizioni nordiche”. I membri di Nordisk vanno da membri del Parlamento a leader di movimenti di estrema destra o neo-nazisti. Breivik creò un profilo nel 2009 utilizzando un pseudonimo riconducibile ad un suo indirizzo mail. Lo ha riferito un gruppo di monitoraggio. Non è stato possibile documentare l’attività  del 32enne norvegese sul forum, che conta 22mila membri, critici verso le politiche sui rifugiati e gli immigrati. Nel blog ci sono diversi commenti che istigano alla violenza.

15:48 Pacco sospetto a Oslo, evacuata Solli Plass 69 – I media norvegesi riferiscono di un allarme bomba oggi pomeriggio nel centro di Oslo. La polizia ha evacuato l’area intorno a Solli Plass, una piazza della capitale norvegese. Secondo quanto riferisce il tabloid VG, le forze dell’ordine si sono attivate per la presenza di un pacco sospetto lasciato da una persona nei pressi di un caffè. In seguito, sembra si sia scoperto che si trattava di una cassa altoparlante.

15:44 Polizia: “Nessuna indicazione certa di un complice” 68 – Sempre secondo la polizia, non esistono elementi concreti che possano indicare che un complice ha agito con Breivik, ma la possibilità  non può essere esclusa del tutto.

15:37 Polizia: 85 i morti a Utoya 67 – Secondo la polizia sale il bilancio delle vittime: a Utoya sarebbero ora 85 i morti.

15:33 Testimoni: Sparatoria Utoya durata un’ora 66 – E’ durato circa un’ora il massacro compiuto da Anders Breivik sull’isola di Utoya, secondo quanto hanno raccontato alcuni sopravvissuti ai media norvegesi. Sulle prime molti dei ragazzi, di età  compresa fra i 15 e i 25 anni, non hanno realizzato che vi era un pericolo. Nicoline Bjerge, 21 anni, ha riferito al quotidiano Dagbladet che aveva inizialmente pensato a fuochi d’artificio, poi “quando la gente ha cominciato a correre e urlare”, ho realizzato “che qualcosa di grave stava accadendo”.

15:29 Molte famiglie ancora non sanno se i figli stanno bene 65 – Alla tragedia che ha colpito la Norvegia, in queste ore si aggiunge il dramma dei genitori che ancora non sanno se i loro figli sono sopravvissuti alla sparatoria sull’isola di Utoya. Sull’isola si trovavano circa 500-600 giovani, secondo quanto hanno riferito i media norvegesi e alcuni risultano ancora dispersi, mentre proseguono le ricerche sull’isola e in mare da parte della polizia.

15:14 Ministro Esteri: “Non permetteremo che attentati ci cambino” 64 – “Non permetteremo che i due attentati che ci hanno colpiti cambino la Norvegia”: lo assicura il ministro degli Esteri, Jonas Gahr Store, alla Bbc. “La natura della democrazia norvegese, quello che la Norvegia rappresenta nel mondo, il nostro impegno, le nostre risorse, i nostri legami, non cambieranno. Non daremo questo lusso alla persona, o alle persone, che hanno commesso questo terribile atto contro i nostri concittadini” ha dichiarato il ministro. Nel frattempo, a Oslo, decine di persone si sono radunate all’esterno della cattedrale per rendere omaggio alle vittime degli attentati.

14:59 Fiori e candele per le vittime alla cattedrale di Oslo 63 – Molte persone si sono radunate oggi davanti alla cattedrale di Oslo per rendere omaggio alle vittime degli attacchi di ieri a Oslo e nell’isola di Utoya, accendendo candele e portando fiori.

14:22 Stoltenberg: “Alle indagini collabora intelligence internazionale” 62 – Il premier norvegese ha spiegato che le maggiori agenzie di intelligence internazionali stanno collaborando alle indagini. Soltenberg ha ringraziato la comunità  internazionale per il sostegno dato al suo Paese. “Siamo grati per il forte sostegno ricevuto da tutto il mondo, dai capi di Stato, che hanno telefonato e inviato messaggi di solidarietà  e offerto assistenza. Tutti hanno detto che la Norvegia non meritava tutto questo”

14:10 Primario: 20 feriti in fin di vita 61 – Una ventina delle persone ricoverate sono in condizioni disperate. Lo ha detto il primario del policlinico universitario di Ulleval, a Oslo. Paal Aksel Naess, riferisce il sito del quotidiano Aftenposten, afferma che sono 30 i feriti ricoverati in condizioni gravi, venti dei quali in fin di vita

14:06 Stoltenberg commosso da incontro sopravvissuti: “Sono eroi” 60 – Dopo aver incontrato i sopravvissuti della strage di Utoya, ricoverati in un albergo dell’isola, Stoltenberg si è detto “particolarmente commosso”. “Sono eroi – ha detto il premier norvegese – che hanno salvato la vita a molti loro amici. E sono profondamente colpiti, molti di loro mi hanno detto che il modo migliore per onorare quelli che hanno perso la vita è di continuare ad agire, facendo così in modo che quelli che ci vogliono spaventare non abbiano successo”. “Il mondo intero – ha aggiunto Stoltenberg – dedica i suoi pensieri ai nostri morti”. Il primo ministro laburista, nell’occasione, ha ribadito di conoscere personalmente alcune delle vittime della doppia azione terroristica che ieri ha sconvolto il paese

14:03 Cina, condoglianze di Wen Jiabao a Stoltenberg 59 – Condoglianze a Jens Stoltenberg e alle famiglie delle vittime anche dal premier cinese Wen Jiabao, unitamente alla condanna di Pechino degli attacchi terroristici in Norvegia

13:58 Uomo arrestato per il coltello si dice giovane laburista 58 – L’uomo arrestato a Utoya perché in possesso di un coltello è un ragazzo di 16-17 anni e, a quanto egli stesso ha affermato prima di essere fatto salire sull’auto della polizia, sarebbe un membro dei giovani laburisti. Lo si apprende da fonti sul posto. Il ragazzo, coi capelli scuri, indossava pantaloni corti e t-shirt e, secondo testimoni, sorrideva mentre lo portavano via. Il ragazzo era in mezzo alla folla quando la polizia è intervenuta all’improvviso, ammanettandolo

13:50 Palestina, giovani di Fatah piangono “compagni norvegesi” 57 – I giovani di Fatah, il partito laico palestinese che fa capo al presidente dell’Anp, Abu Mazen (Mahmud Abbas), esprimono in un messaggio “costernazione per l’orrendo attacco terroristico” di ieri e per la strage nel campo estivo di Utoya. Campo nel quale i giovani di Fatah, appartenenti alla stessa famiglia politica del Labour norvegese, a livello internazionale, sono stati ospiti in passato. “Non ci sono parole per descrivere l’orrore di fronte a un attacco che ha colpito persone innocenti, compagni nella nostra lotta per la libertà  e l’indipendenza. Poche persone, nel mondo, sono state al nostro fianco e si sono impegnate per la pace come i compagni norvegesi”

13:41 A Utoya anche i reali di Norvegia 56 – Dopo il premier Stoltenberg, anche il re Harald V e la regina Sonia di Norvegia si sono recati nell’albergo sull’isola di Utoya dove sono ricoverati i sopravvissuti alla strage

13:39 Ansa: cinque sacchi di fertilizzante nella fattoria di Breivik 55 – Ci sono ancora cinque sacchi, da 600 chili ciascuno, del fertilizzante del tipo ‘Yara opti-pk 0-5 17’ in un angolo della fattoria affittata il 17 aprile scorso da Anders Behring Breivik, il 32enne arrestato per la strage di Utoeya. Lo ha constatato l’inviato Ansa sul posto

13:35 Iran condanna attentati, solidarietà  alla Norvegia 54 – Il ministro degli esteri iraniano Ali Akbar Salehi ha condannato gli attentati in Norvegia e ha espresso la solidarietà  di Teheran al popolo e al governo norvegese

13:27 H.Clinton: “Colpito al cuore un popolo al servizio della pace” 53 – Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, in visita in Indonesia, ha condannato “ogni tipo ti terrorismo, non importa da dove provenga e chi ne sia responsabile”. La tragedia norvegese, prosegue la Clinton, “colpisce al cuore l’anima di un popolo pacifico. La Norvegia è ben conosciuta per i suoi sforzi indirizzati alla risoluzione di conflitti, mettere pace tra i popoli, un altissimo esempio di imprenditoria sociale”. “Questo terribile evento – conclude il segretario di Stato – colpisce tantissimo, perché tante vittime erano giovani”

13:16 Il cordoglio di Medvedev: “Atto mostruoso” 52 – Il presidente russo Dmitri Medvedev ha espresso le sue condoglianze al premier norvegese Jens Stoltenberg per il doppio attacco “mostruoso” che ha provocato in Norvegia almeno 91 morti. Medvedev ha sottolineato la “solidarieta” alla corona norvegese per queste “ore buie”, affermando che “tutti condanniamo nei modi più fermi questi crimini mostruosi, per i quali non può esserci alcuna giustificazione”. “Sono convinto che coloro che hanno organizzato e perpetuato questi insensati crimini – ha detto Medvedev – saranno portati davanti alla giustizia e condannati”

13:14 Utoya, armato di coltello si avvicina a Stoltenberg: arrestato 51 – Un giovane armato di coltello è stato appena arrestato mentre si stava avvicinando al premier Jens Stoltenberg, giunto nell’isola di Utoya. La televisione Nrk riferisce che l’uomo ha cercato di giustificarsi spiegando alla polizia di avere questo coltello “perché non si sentiva sicuro”. L’arresto è stato effettuato nei pressi dell’albergo dove sono stati radunati i sopravvissuti alla strage

13:09 Polizia indaga su secondo sparatore a Utoya 50 – La polizia norvegese sta verificando i racconti di alcuni testimoni che hanno riferito di un secondo uomo, che non indossava un’uniforme della polizia, presente sull’isola di Utoya, e che potrebbe essere coinvolto nell’attacco nel quale sono morte 84 persone. Lo riferiscono i media norvegesi

13:04 Giovani laburisti: “Torneremo a Utoya” 49 – La gioventù laburista norvegese ritornerà  sull’isola di Utoya, dove ieri 84 persone sono state uccise a colpi di fucile nell’attacco terroristico. Per non cedere il passo al terrore, ha annunciato un suo dirigente. “Auf (il movimento dei giovani laburisti) non sarà  ridotto al silenzio. Di fronte a questo attacco odioso e incomprensibile noi lanciamo questo messaggio: Auf e le sue idee sopravviveranno, come hanno sempre fatto. Non abdichiamo nella lotta per le nostre convinzioni, torneremo a Utoya” ha dichiarato il leader del movimento giovanile laburista Eskil Pedersen alla stampa

12:58 Fornitore fertilizzante: “Sei tonnellate, ordine nella norma” 48 – Oddny Estenstad, portavoce della catena di prodotti per l’agricoltura Felleskjoepet, ha spiegato che il fertilizzante fu consegnato all’azienda agricola di Breivik il 4 maggio. “Sei tonnellate – aggiunge Estenstad -, che sono un piccolo, normale ordine per un produttore agricolo standard”. “Non conoscevo nè lui nè la sua azienda – aggiunge il portavoce della catena -, posso solo dire che la sua fattoria ci contattò in modo normale, ha ordinato il fertilizzante e il materiale gli è stato consegnato”

12:54 Si ferma il calcio norvegese 47 – Le partite di calcio del campionato norvegese del weekend sono state cancellate. Lo afferma la federazione norvegese, Nff, in un comunicato ufficiale. “In segno di rispetto per tutti quelli che sono stati colpiti da disastro – si legge – la Nff ha deciso di rinviare i match”. Il comunicato, inoltre lascia alle autorità  regionali e agli organizzatori decidere se far disputare le partite delle categorie amatoriali

12:48 Breivik si faceva consegnare il fertilizzante alla fattoria 46 – Molti sacchi dello stesso fertilizzante sono impilati nel piazzale del magazzino, ma Breivik non ritirava personalmente i quantitativi ordinati, se li faceva consegnare direttamente nella fattoria, una casa in legno bianca e un granaio in legno dipinto di rosso, un posto come altre centinaia nella zona. Lo riferisce ancora il commesso che, vedendo stamani le foto di Breivik sui giornali, ha ricordato di averlo incontrato in centro nei mesi scorsi

12:45 “Breivik comprò tonnellate di fertilizzante” 45 – Breivik, proprietario di una azienda agricola nella regione dell’Hedmark, a 150 chilometri da Oslo, ha acquistato almeno sei tonnellate di fertilizzanti nella catena di negozi per la vendita di prodotti agricoli nel Felleskjopet (magazzino della comunità ) a Rena, località  di meno di duemila abitanti. Lo riferiscono sul posto. Il fertilizzante è uno dei componenti utilizzati nella fabbricazione di ordigni artigianali. Uno dei commessi in servizio rivela che Breivik ha cominciato a fare le ordinazioni di fertilizzanti per telefono già  nel mese di aprile scorso

12:42 “Urlava ‘ vi uccido tutti’, io mi sono finto morto” 44 – Adrian Pracon, 21 anni, si è salvato perché si è finto morto, facendosi scudo con i cadaveri delle altre vittime della carneficina di Utoya. Oggi è ricoverato in ospedale per una ferita alla spalla. A Cnn e Sky news, Pracon ha raccontato: “Io e altre due persone stavamo a terra e ci siamo salvati perché ci siamo nascosti sotto altri corpi, fingendo di essere morti. Potevo sentire il suo respiro, i suoi stivali, mi sono tuffato in acqua, ma non ho avuto il tempo di togliermi i vestiti, così era difficile nuotare. Mi sono allontanato per 100 metri, poi ho capito che dovevo tornare a riva, perché se avessi continuato sarei sicuramente morto”. Mentre lui tornava a riva, l’omicida era sulla spiaggia e sparava alle persone in acqua: “Ero a cinque, forse sette metri da lui, che urlava ‘vi uccido tutti, dovete morire tutti’. Mi ha puntato l’arma contro, ma non ha premuto il grilletto”

12:41 Stoltenberg è arrivato a Utoya 43 – Il premier laburista norvegese Jens Stoltenberg è arrivato sull’isola di Utoya, dove ieri è avvenuta la carneficina al campus dei giovani laburisti. Il premier si è recato nell’albergo di Sundvollen, dove sono ospitati i sopravvissuti alla strage di ieri, scrive la Bbc online. È stato accolto da Eskil Pedersen, leader del movimento giovanile del partito laburista norvegese

12:36 Breivik ha militato nel partito conservatore (Frp) 42 – Anders Behring Breivik era iscritto alla sezione giovanile del Partito del progresso (Frp) nel 1999, dove è rimasto fino al 2006. Tra il 2001 e il 2002 avrebbe anche ricoperto alcuni incarichi per il partito, fra i quali quello di presidente di sezione. Attualmente il Frp è il secondo nel parlamento norvegese, con 41 seggi. Il suo leader Il leader, Siv Jensen, si è detto sconvolto da quanto accaduto: “Ho saputo quello che è successo e sono profondamente scosso”. “Ho lavorato diversi anni per il Partito del progresso – avrebbe scritto lo stesso Breivik su Twitter – e per sostenerlo quando eravamo ancora meno del 10%”, riporta il principale quotidiano norvegese Aftenposten

12:27 Altri testimoni: “Gli sparatori erano di più” 41 – Aumentano le testimonianze che riportano di almeno due uomini intenti a far fuoco sulla folla, ieri sull’isola di Utoya. E’ quanto scrive il sito di VG, citando due testimoni oculari scampati al massacro. Alexandre Standval, un giovane di 23 anni che si trovava sull’isola insieme ad alcuni amici, si è detto sicuro che a sparare “sono state due persone”, mentre Marius Roset, che ha raccontato di essersi tuffato in acqua per evitare i colpi d’arma da fuoco, ha detto che “c’era più di un tiratore”

12:26 Farnesina: per ora nessun italiano coinvolto 40 – “Al momento non ci risultano Italiani coinvolti” negli attentati in Norvegia. Lo ha affermato il capo dell’unità  di crisi della Farnesina, Fabrizio Romano, intervistato da Sky tg24. “Al momento – ha aggiunto – le indagini sono ancora in corso e non siamo in grado di prevedere quando le autorità  norvegesi scioglieranno la riserva” sulla nazionalità  delle vittime. “Confidiamo che nel giro di poche ore potranno scioglierla e avere la conferma” che nessun italiano è coinvolto

12:21 Reporter VG: “Breivik contro lassismo laburista verso Islam” 39 – Hans Torgersen, reporter del quotidiano VG, la cui sede è stata devastata dalla bomba nel centro di Oslo, ha detto alla Bbc di essere sicuro che l’azione terroristica ha avuto come obiettivo il partito laburista del premier Stoltenberg. “Breivik probabilmente ha agito contro l’atteggiamento troppo rilassato nei riguardi dell’Islam” del partito laburista

12:13 Stoltenberg: “Funzionari tra vittime bomba, li conoscevo” 38 – Ci sono anche funzionari del governo norvegese tra le vittime della bomba esplosa ieri nel centro di Oslo. Lo ha detto il primo ministro Jens Stoltenberg, aggiungendo che conosceva alcuni di loro

12:09 Nunzio apostolico: “Colpo a società  libera e democratica” 37 – Monsignor Tscherrig sottolinea che “per i norvegesi è una grande catastrofe. I norvegesi già  dicono che è la più grande sciagura che ha colpito il Paese dopo la Seconda Guerra Mondiale. Di fatto è una cosa incredibile: è un paese pacifico, con una società  molto democratica e libera, ed effettivamente quello che è successo è un grande colpo per tutta la popolazione”. In Norvegia, “la Chiesa cattolica sta pregando e certamente domani si ricorderanno i morti anche nella Santa Messa – spiega il Nunzio -. Tutta la situazione è molto in divenire, la polizia indaga e tutti sono scioccati”

12:04 Nunzio apostolico in Norvegia: “Una follia” 36 – “E’ una follia. Tutte queste cose sono follie umane molto difficili da spiegare, sia che abbiano motivi politici o personali. In qualunque caso è sempre una cosa incredibile. Alla fine tutto questo è parte di questa follia umana”. Così il nunzio apostolico in Norvegia, monsignor Emil Paul Tscherrig, commenta ai microfoni della Radio Vaticana gli attacchi terroristici di Oslo. “Siamo tutti molto colpiti da questi terribili fatti, da questi due attentati che hanno causato così tanti morti, soprattutto fra i giovani. Facciamo le nostre vivissime condoglianze a tutte le famiglie e a tutte le persone che sono state colpite”

12:01 Il cordoglio di Schifani e del Senato 35 – Il presidente del Senato, Renato Schifani, esprime cordoglio alle famiglie delle vittime e “la nostra più affettuosa vicinanza” ai feriti degli attentati in Norvegia, che Schifani definisce “un attacco alla Civiltà  del mondo libero e alla Pace che faticosamente, giorno dopo giorno , si sta costruendo”

11:57 Portavoce polizia: Breivik in tribunale entro tre giorni 34 – Carol Sandbye, portavoce della polizia di Oslo, ha detto che su Breivik gravano “due capi d’accusa per terrorismo. Il suo interrogatorio è appena iniziato”. Sempre secondo la portavoce, il presunto attentatore comparirà  in tribunale entro tre giorni

11:50 Utoya, si cercano altri corpi nell’acqua 33 – Il bilancio delle vittime della strage di Utoya, 84, potrebbe aumentare. “Si cercano corpi anche in acqua” ha riferito Roger Andresen, vice-capo della polizia, in un’intervista alla Tv norvegese. Molti testimoni hanno riferito che il killer ha sparato in acqua cercando di colpire chi tentava di fuggire. Andresen ha detto che “ci vorrà  ancora del tempo prima di poter identificare tutti i morti in modo da avere una lista definitiva”

11:43 “Nascosta sotto un letto mentre lui cercava di entrare” 32 – Non è la scena di un film horror, ma la testimonianza di Lisa-Marie Husby, resa alla Bbc, sulla strage di Utoya. “Siamo scappati verso una baracca nella foresta e lui ci correva dietro. Siamo entrati nella baracca e abbiamo chiuso a chiave. Io mi sono nascosta sotto un letto. Per 15 minuti tutto era calmo, ma poi lui ha cercato di entrare. Ha sparato contro la porta e il momento più terrificante è stato mentre provava a introdurre l’arma attraverso una finestra. Sono rimasta sotto il letto per due ore, fin quando ho saputo che eravamo salvi”

11:35 Esperto: “Fondamentalismo cristiano può degenerare in violenza 31 – Paul Rogers, docente di studi sulla pace alla Bradford University, ha spiegato alla Bbc che “occasionalmente, in alcuni individui, il fondamentalismo cristiano estremo può degenerare in violenza”. Il professore cita ad esempio Timothy McVeigh, autore della strage di Oklahoma City, e il massacro di Port Arthur, in Tasmania, nel 1996. Anche per Breivik potrebbe essere andata così, conclude Rogers

11:34 Testimone a quotidiano: “Gli sparatori a Utoya erano due” 30 – Il quotidiano norvegese VG, il più diffuso nel Paese, cita oggi un testimone oculare che parla di due sparatori sull’isola di Utoya. Lo riferisce la Bbc sul suo sito online

11:19 Bbc: Breivik sta collaborando con la polizia 29 – Anders Behring Breivik, il 32enne norvegese arrestato perché ritenuto autore della strage di Utoya e dell’esplosione nel centro di Oslo, sta collaborando con la polizia. Lo riferisce la Bbc citando fonti della polizia norvegese. L’interrogatorio di Breivik è in corso

11:14 Forum giovani condanna gli attentati in Norvegia 28 – Il Forum nazionale dei giovani, piattaforma che raccoglie un’ottantina di organizzazioni, esprime cordoglio al popolo norvegese e “condanna con fermezza gli atti di violenza terroristica che hanno ucciso e ferito decine di persone”. “Non possono esistere giustificazioni a quanto accaduto a una nazione che – si sostiene in una nota – quotidianamente è impegnata per assicurare la pace nei territori più instabili del pianeta, la comunità  internazionale si attivi a supporto delle autorità  norvegesi per individuare immediatamente i responsabili”

11:10 Breivik si era trasferito un mese fa lontano da Oslo 27 – Secondo quanto riferiscono i media norvegesi, Breivik avrebbe lasciato Oslo un mese fa, trasferendosi a 150 chilometri da Oslo, nella regione di Heidmark, dove avrebbe impiantato la “Breivik Geofarm”, azienda agricola bio attraverso la quale gli sarebbe stato facile entrare in possesso di prodotti chimici con cui costruire una bomba artigianale

11:00 Breivik su FB: “Io, cristiano e anti-Islam” 26 – “Single, cristiano, conservatore e anti-islamico” è questo il profilo che tracciava di se stesso Anders Behring Breivik, il 32enne arrestato dalla polizia norvegese e sospettato del doppio attacco che ieri, sull’isola di Utoya e a Oslo, ha causato 91 morti. Gli interessi, le idee politiche e le letture di Breivik appaiono sulla pagina di Facebook passata al setaccio dagli inquirenti che stanno indagando sugli attentati. Grande appassionato di videogiochi e di caccia, il presunto killer indicava tra gli interessi il body-building e la massoneria, manifestando apertamente il proprio odio per la società  multiculturale e multirazziale

10:57 Fini esprime cordoglio a presidente Parlamento norvegese 25 – Il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha espresso a Dag Terje Andersen, presidente dello Stortinget, il Parlamento norvegese, il “più profondo cordoglio” e la più ferma condanna per i vili attentati terroristici” che “rafforzano in tutti noi la consapevolezza dell’importanza della coesione internazionale nella lotta al terrorismo”

10:50 Sicurezza non considerava “seria” minaccia estrema destra 24 – In un rapporto diffuso all’inizio dell’anno, i servizi di sicurezza interni della polizia norvegese temevano principalmente un attacco di matrice islamica, mentre consideravano “meno seria” la possibilità  di un’azione dell’estrema destra. Nel rapporto del Pst si legge: “Come gli anni precedenti, gruppuscoli di estrema destra e sinistra non rappresentano una minaccia seria per la società  norvegese nel 2011”. “Nel 2010 – prosegue il documento – si è verificato un aumento delle attività  dei gruppi di estrema destra, attività  che dovrebbe proseguire quest’anno”

10:37 Quella frase di Stuart Mill su Twitter 23 – Sulla sua pagina Twitter, lo scorso 17 luglio, Breivik ha postato una citazione del filosofo inglese, John Stuart Mill: “Una persona con un credo ha altrettanta forza di 100.000 persone che non hanno interessi”. Se i sospetti della polizia verranno confermati, il “credo” di Breivik ha lasciato dietro di sè, per ora, 91 corpi senza vita

10:22 Breivik definì la Brundlandts “assassina del paese” 22 – Anders Behring Breivik un anno e mezzo fa definì Gro Harlem Brundlandt, premier laburista per tre mandati tra il 1981 e il 1996, come “assassina del paese”. In un messaggio postato da Breivik il 25 gennaio 2010 sul forum dokument.no è scritto tra l’altro che “Chiunque non segue le indicazioni dell’assassina del paese Gro Harlem Brundlandts è considerato razzista”. Nel 1993 la Brundlandt era in carica quando, il 20 agosto, vennero conclusi a Oslo gli accordi di pace israelo-palestinese tra Rabin e Arafat. Ieri aveva partecipato al raduno estivo dei giovani attivisti del partito laburista a Utoya, tenendo un discorso poche ore prima della strage

10:02 Testimone: “Breivik sparava alla testa chi si fingeva morto” 21 – Una testimone della strage di Utoya, Dana Berzingi, ha dichiarato che diversi ragazzi “fingevano di essere morti per sopravvivere”, ma dopo averli colpiti una prima volta, l’uomo sparava loro alla testa per assicurarsi che fossero morti. “Ho perso tanti amici”, ha aggiunto la Berzingi

09:53 “Sono qui per controllo sicurezza dopo attentato a Oslo” 20 – Molti i sopravvissuti della strage di Utoya che hanno raccontato come Breivik sia riuscito a uccidere tanti ragazzi riuniti sull’isola per un campo estivo del partito laburista. Vestito da agente di polizia, “è sceso dalla macchina e ha mostrato i documenti. Ha detto che era stato mandato per controllare le misure di sicurezza, che era un controllo di routine dopo l’attacco terroristico di Oslo”, ha raccontato una delle guardie del campo, Simen Mortensen, al quotidiano norvegese Verdens Gang. Breivik è quindi andato tra i ragazzi e ha fatto loro cenno di avvicinarsi, aprendo poi il fuoco. Alcuni hanno raccontato di essersi avvicinati a Breivik perché rassicurati dalla sua uniforme e di essere corsi da lui a un suo cenno

09:52 Polizia conferma identità  arrestato: è Anders Behring Breivik 19 – E’ ancora troppo presto per discutere dei motivi che sono dietro ai due attacchi di ieri. Lo ha riferito la polizia norvegese, dopo aver confermato l’identità  dell’uomo arrestato a seguito della sparatoria sull’isola di Utoya e aver messo l’uomo anche in relazione alla bomba esplosa nel centro di Oslo. E’ inoltre ancora troppo presto, ha aggiunto la polizia, avanzare ipotesi sulla possibilità  che insieme al 32enne norvegese Anders Behring Breivik, siano coinvolte anche altre persone.

09:48 Stoltenberg: “Polizia sa dei gruppi di estrema destra” 18 – Il premier Jens Stoltenberg nella sua conferenza stampa di questa mattina ha detto di non voler fare illazioni sui motivi della strage. “Rispetto ad altri paesi – ha comunque aggiunto – non direi che abbiamo grossi problemi con gli estremisti di destra. Ma ci sono alcuni gruppi, li abbiamo seguiti in passato e la nostra polizia ne è consapevole”

09:36 Polizia non esclude nuovi arresti 17 – In conferenza stampa, il capo della polizia non ha escluso altri arresti nell’ambito delle indagini sulla strage

09:35 Polizia: arrestato è un “fondamentalista cristiano” 16 – La persona arrestata per gli attacchi è “un fondamentalista cristiano”. Lo riferisce oggi la polizia norvegese. Sulla base di informazioni che l’uomo ha postato su internet si tratta di un “fondamentalista cristiano”, ha detto il responsabile della polizia precisando che le sue opinioni politiche sono orientate “a destra”

09:34 Stoltenberg: “Bandiere a mezz’asta in tutto il paese” 15 – In tutta la Norvegia, ha annunciato il premier, le bandiere saranno esposte a mezz’asta

09:32 Stoltenberg: “A Utoya ho conosciuto felicità , impegno, sicurezza” 14 – Il premier ha ricordato che l’isola di Utoya, dove ieri sono stati uccisi almeno 84 giovani partecipanti a un raduno della gioventù laburista, il suo partito, è il luogo dove si reca tutte le estati dal 1979. “Lì ho conosciuto la felicita, l’impegno e la sicurezza. Ora quel posto è conosciuto per la violenza brutale. Un paradiso per i giovani è diventato per qualche ora l’inferno”

09:30 Stoltenberg: “Attaccata nostra società  ‘aperta’” 13 – Ieri è stata attaccata la “società  aperta”, che è il “marchio di fabbrica” del paese. Lo ha detto il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg nella conferenza stampa di stamattina. “Il nostro marchio di fabbrica è una società  aperta – ha detto il premier – è una società  sicura dove si può partecipare al dibattito politico senza subire alcuna minaccia. E’ questo che è sotto attacco oggi, è questo che è minacciato e dobbiamo reagire perché non sia cosi”

09:28 Times: a Utoya c’erano anche i figli del premier 12 – I figli del premier Jens Stoltenberg erano ieri fra i 560 partecipanti al campus estivo organizzato dal partito laburista sull’isola di Utoya. Lo scrive oggi il quotidiano britannico Times

09:26 Polizia conferma: arrestato è responsabile di entrambi gli attacchi 11 – Il 32enne norvegese arrestato dalla polizia è responsabile di entrambi gli attacchi, a Oslo e sull’isola di Utoya, costati la vita a 91 persone. Lo conferma la polizia. “Abbiamo delle ragioni per considerarlo responsabile dei due episodi”, ha dichiarato in conferenza stampa il capo della polizia

09:25 Ministro Esteri: “Questi giovani sono ricchezza del paese” 10 – Il ministro degli esteri Jonas Gahr Store ieri si è recato a Utoya, dove ha avuto parole di conforto e di stima per i giovani presenti al raduno laburista. “Il paese – ha detto il ministro – non ha nulla di meglio di questi giovani che dedicano il proprio tempo estivo per partecipare alla vita politica, facendo discussioni, incontri, giocando a calcio: hanno dovuto, proprio loro, vivere un’esperienza così terribile”

09:24 Stoltenberg dovrebbe recarsi oggi a Utoya 9 – Oggi il premier norvegese Jens Stoltenberg dovrebbe recarsi sull’isola di Utoya, sede del campus dei giovani laburisti teatro ieri della carneficina in cui hanno perso la vita almeno 84 persone, per lo più giovani

09:21 Oslo nella paura di un nuovo 11 Settembre 8 – La capitale norvegese è ancora sconvolta dopo gli attacchi. Oslo come le Torri Gemelle: le immagini della televisione norvegese hanno mostrato edifici sventrati, finestre in frantumi, colonne di fumo, persone insanguinate in fuga, sguardi smarriti, poliziotti e soccorritori sopraffatti, ambulanze in corsa. Dopo aver invitato ieri gli abitanti del centro ad allontanarsi, la polizia mantiene la sorveglianza rafforzata in prossimità  degli edifici potenzialmente sensibili. Cani addestrati continuano le perlustrazioni, nel timore di altri ordigni inesplosi

09:20 Ministro: “Non c’è motivo di alzare soglia di rischio” 7 – “Fino ad ora non c’è motivo di alzare il livello di rischio” che grava sulla Norvegia. Lo ha detto il ministro della giustizia norvegese Knut Storberget nel corso di una conferenza stampa con il premier Jens Stoltenberg

09:12 Nuovo bilancio della polizia: 91 i morti 6 – E’ di 91 vittime l’ultimo bilancio degli attentati in Norvegia. Lo ha reso noto la polizia, spiegando che nell’isola di Utoya sono state uccise 84 persone, a cui vanno aggiunge le 7 morte nell’autobomba ad Oslo

09:07 Il presunto attentatore gestiva un’azienda agricola bio 5 – Secondo quanto riportato dal suo profilo Facebook, Anders Behring Breivik sarebbe direttore di “Breivik Geofarm”, un’azienda agricola biologica che gli avrebbe consentito di avere accesso a prodotti chimici utilizzabili per la costruzioni di ordigni esplosivi. I registri fiscali, aperti a consultazione pubblica in Norvegia, rivelano allo stesso tempo che l’uomo non ha dichiarato alcuna entrata nel 2009 e somme estremamente modiche negli anni precedenti

09:02 Anders Behring Breivik, il nome del presunto attentatore 4 – Mentre la polizia mantiene il riserbo sulle indagini, i media norvegesi avrebbero identificato l’autore delle due azioni in Anders Behring Breivik, 32 anni. Dalle sue tracce su Facebook e Twitter, l’uomo risulta vicino a posizioni di estrema destra, ostile all’Islam, alla società  multietnica, ma non simpatizzante dei movimenti neonazisti

08:57 Testimone: “Ci diceva: venite, ho informazioni importanti” 3 – Una ragazza di 15 scampata all’eccidio di Utoya parla dello sparatore, che si è presentato ai giovani del raduno laburista indossando un maglione della polizia. “Venite da me, ho informazioni importanti, non c’è pericolo” diceva l’uomo, secondo il racconto di Elisa. Quando l’uomo ha fatto fuoco, “scappavano tutti come pazzi, ma lui sparava sparava…”

08:56 Stoltenberg: “Un incubo” 2 – “E’ un incubo” ha aggiunto il premier laburista norvegese evocando il “sangue e la morte” che si sono trovati di fronte i giovani partecipanti alla riunione laburista sull’isola di Utoya, alla periferia di Oslo

08:54 Stoltenberg: “Tragedia nazionale” 1 – Il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg ha definito oggi “una tragedia nazionale” il doppio attacco che ha provocato almeno 87 morti ieri nella capitale.”Mai dalla seconda guerra mondiale il nostro paese è stato colpito da un crimine di questa portata”, ha detto il premier


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