Manovra, ok del Senato. Tagli alle agevolazioni per famiglie e Terzo settore

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ROMA – Il Senato ha approvato il testo della manovra finanziaria, una manovra che ha subito diverse correzioni rispetto al decreto originario, con un impatto che sale adesso a oltre 70 miliardi di euro al 2014. Il provvedimento ora passa alla Camera per la seconda approvazione. Probabile un suo licenziamento definitivo per domani.

Il nuovo testo prevede un taglio alle agevolazioni fiscali praticamente indistinto e riguarderà , tra l’altro, diversi aspetti del sociale: figli a carico, spese per la sanità , per l’istruzione, redditi da lavoro dipendente, asili nido, studenti universitari. Il taglio sarà  del 5% per il 2013 e del 20% a partire dal 2014 e il gettito previsto da destinare alla correzione del deficit sarà  pari a regime a 20 miliardi. Il taglio toccherà  tutte le 483 agevolazioni fiscali e a subire la decurtazione saranno anche Terzo settore e onlus. Tra le varie cose, previsti anche tagli nei trasferimenti alle regioni.

Pensioni. Quello dell’indicizzazione delle pensioni era un aspetto che aveva fatto molto discutere. Nel nuovo testo sale dal 45 al 70% (rispetto al testo originario della manovra) l’indice di indicizzazione delle pensioni medie, ammontanti a circa il triplo degli assegni minimi (attorno ai 1.428 euro al mese). Confermata invece la piena indicizzazione per le pensioni inferiori a quella soglia e l’azzeramento per quelle superiori a 2.380 euro mensili.

Ticket. Scatta da subito anche il ticket sanitario da 10 euro sulla diagnostica e la specialistica e da 25 euro sui codici bianchi del pronto soccorso. Il legislatore ha sottolineato l’esenzione per le cosiddette “categorie deboli”.

 

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