«Welfare Ferrero» , per contratto pediatri e bonus università 

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 Insomma, l’integrativo appena rinnovato della Ferrero di Alba, porta in dote un mix di soldi in più (+22%il premio di produzione per il prossimo triennio, in tutto 5.625 euro), di miglioramenti nell’organizzazione del lavoro con una maggior flessibilità  degli orari e un «pacchetto» di misure sociali a vantaggio di lavoratori e famiglie. Come l’esonero dal turno di notte per le madri e i permessi retribuiti per visite mediche specialistiche. Il tutto per i 5.900 lavoratori degli stabilimenti di Alba, Pozzuolo Martesano, S. Angelo dei Lombardi e Balvano.
Certo il colosso della Nutella ha mostrato da sempre una certa attenzione per i suoi dipendenti (in azienda li chiamano la «gente di Ferrero» ) ma in un momento come questo di difficoltà  e di tensione nelle relazioni sindacali, certi dettagli colpiscono. «Non mi stupisce il sostegno di Ferrero alle famiglie — commenta il sindaco di Alba Maurizio Marello —, già  quattro anni fa avevano aperto un asilo nido di super eccellenza. Valuto positivamente l’occhio di riguardo rispetto alla formazione sia per i dipendenti sia per i loro figli» .
Ferrero per Alba (30 mila abitanti di cui 4.500 impegnati nello stabilimento dei Kinder) è qualcosa di più di un’azienda, sottolinea il sindaco, «è uno dei principali protagonisti del riscatto economico e sociale di un territorio molto povero nel dopoguerra» . Di più: il sito produttivo è un «modello di città » . E in questo caso a dirlo è addirittura un sindacalista, Mauro Macchiesi, segretario nazionale Flai-Cgil, che ha seguito da vicino il rinnovo dell’integrativo. «Risultati che testimoniano un sistema stabile di relazioni sindacali» che ha portato, rileva con orgoglio Macchiesi alla «stabilizzazione nel triennio di circa 200 lavoratori» . «Nell’ultimo periodo ho seguito l’integrativo di grossi gruppi, gli aumenti salariali sono sui medesimi livelli. A far la differenza è che per gli altri si trattava di contratti scaduti nel dicembre scorso. Quello di Ferrero era decaduto appena il 30 giugno» .


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