Foggia, bambini maltrattati arrestate tre educatrici
È stata l’indagine della procura di Lucera e dei poliziotti della squadra mobile di Foggia a portare ieri all’arresto di tre educatrici di quel centro: la responsabile della struttura Antonia Silvestri di 56 anni, la coordinatrice Anna Maria Tozzi, di 50, e l’educatrice Antonietta Silvestri di 31, nipote della direttrice.
Le accuse, a vario titolo, sono maltrattamenti di minori, sequestro di persona, lesioni aggravate. Il giudice che ha firmato l’ordine di arresto, Ida Moretti, ha concesso gli arresti domiciliari nonostante la pm, Mara Flaiani, avesse chiesto il carcere.
Partite da un esposto anonimo (fatto da una persona che in passato aveva collaborato in quel centro), le indagini hanno scritto pagine sconvolgenti di bambini vittime due volte. Allontanati dallo loro famiglie per altri problemi erano stati affidati a quella comunità perché si avviassero verso un nuovo percorso di recupero. Ma non è andata così. Il procuratore Seccia dice che «questi bambini disagiati» hanno vissuto «sofferenza fisica e psicologica» .
I bimbi distratti venivano costretti a stare per ore in piedi con il viso rivolto al muro. Altri invece, anche per il motivo più banale, ricevevano schiaffi in faccia, in testa o con un cucchiaio di legno sulle mani. E poi c’erano le offese: «Tu non vali niente sei come tua madre che è una spacciatrice che sta in galera» . «Nel corso delle indagini— spiega il capo della mobile di Foggia Alfredo Fabbrocini — oltre ai racconti delle vittime abbiamo ascoltato molti altri testimoni» .
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