Decreto missioni: la Commissione del Senato stralcia gli articoli contestati dalle ong
ROMA – La Commissione del Senato che sta esaminando il Decreto sulle missioni militari all’estero ha stralciato gli articoli 14 e 15 contestati in questi giorni dalle ong. La notizia è arrivata mentre l’Associazione ong italiane è riunita a Roma per concordare la strategia da seguire. I due articoli, che cancellavano alcune parti della legge 49 del 1987 sulla cooperazione internazionale, avrebbero portato secondo le ong a una paralisi di tutto il sistema, bloccando le partenze dei nuovi cooperanti, ma con ripercussioni anche sui progetti già finanziati e avviati.
Con lo stralcio dei due articoli, confermato dal presidente dell’Associazione ong italiane Francesco Petrelli, il pericolo pare essere scampato. “Ma l’iter del decreto è ancora in corso – aggiunge il presidente dell’ong Cospe Fabio Laurenzi –. Anche con lo stralcio, però, ci troveremmo di fronte a due mesi in cui sarà impossibile firmare nuovi contratti e rinnovare quelli già in corso”. La mobilitazione delle ong pare dunque aver avuto successo, per Laurenzi tuttavia quanto avvenuto è comunque preoccupante: “È l’ennesimo indicatore della grave carenza culturale prima che economica che in questo momento attraversa la nostra società ”. Secondo il presidente del Cospe, non si è tenuto conto ad esempio che “questo provvedimento colpiva l’occupazione di migliaia di persone che lavorano in tutto il mondo in condizioni spesso difficili”. (ps)
© Copyright Redattore Sociale
Related Articles
Un giorno di tregua, in attesa di Parigi e Atene
Tempesta perfetta non vuole dire cielo sempre nero. Anzi, l’alternanza di sole e grandine è la miscela migliore per approfondire la crisi. Dite che non è così, nel meteo? Beh, stiamo parlando di mercati finanziari, mica di «stato di natura»…
Dal Comune all’università, dall’ospedale al Palio Siena sepolta sotto la frana dei blocchi di potere
La città sconvolta dal divorzio tra Fondazione e banca
Europa dura con Atene “Niente leggi umanitarie” Rischio default più vicino
Venerdì supervertice, liquidità agli sgoccioli. Possibile emissione bond in cambio di prime misure. L’Eurogruppo prefigura il controllo dei capitali