CROAZIA. Estradato ex-premier Sanader Una mina per il governo
Sanader, per ragioni di sicurezza, è detenuto in una cella singola nella prigione di Zagabria. Secondo la tv, lunedì sera gli altri detenuti avrebbero accolto l’ex primo ministro con cori ostili, quali «Ivo, sei un ladro!». Sanader è per ora indagato solo in un caso di corruzione, ma la stampa negli ultimi mesi ha parlato di altri scandali che potrebbero interessare la magistratura. Secondo gli inquirenti l’ex premier avrebbe ordinato personalmente ad alcuni manager di aziende pubbliche di commissionare servizi di pubbliche relazioni a una società di sua fiducia, tramite bandi di concorso fittizi. I servizi venivano poi prepagati e i soldi trasferiti sui fondi neri del suo partito, la Comunità democratica croata (Hdz, centro-destra).
I suoi legali hanno annunciato che Sanader «intende difendersi in modo attivo». Questa formulazione, secondo i giornali, ha suscitato scompiglio e timore tra le file dell’Hdz e del governo. Molti temono che Sanader vorrà vendicarsi con i suoi ex più stretti collaboratori che gli hanno voltato le spalle, a cominciare dall’attuale premier Jadranka Kosor, alla quale nel luglio del 2009 ha lasciato le redini del partito e del governo. Kosor era la vice-premier di Sanader. Molti sostengono che per quanto sia stata lei a lanciare la campagna anti-corruzione che ha coinvolto Sanader e altri tre ex ministri, oltre a decine di altri alti funzionari politici ed economici, la sua credibilità resta dubbia.
Il rientro di Sanader avviene in un momento molto delicato per il governo, a pochi giorni dall’annuncio della data delle elezioni politiche, il 4 dicembre prossimo. Il processo contro di lui sarà uno dei temi scottanti della campagna elettorale. Kosor ha dichiarato che il caso Sanader non è una questione politica, «ma unicamente materia giudiziaria» e che lei e il suo partito sono i primi nella lotta alla corruzione. L’opposizione ribatte che i dirigenti Hdz che oggi demonizzano Sanader, due anni fa erano suoi fedelissimi collaboratori.
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