Auto elettriche, arrivano gli incentivi bonus fino a 5.000 euro per il 2012
ROMA – Cinquemila euro di bonus per acquistare un’auto elettrica mentre le città e i condomini potranno installare punti di distribuzione dell’energia, pubblici o privati, per ricaricare le “pile” delle vetture del futuro.
Se il testo del progetto di legge adottato ieri dalle commissioni Attività produttive e Trasporti della Camera dovesse superare senza eccessivi sforzi la prova dell’aula dopo la pausa estiva – visto che è stato ampiamente condiviso da maggioranza e opposizione – anche per il nostro Paese potrebbe aprirsi una nuova fase nella lotta all’inquinamento. Il documento approvato pone infatti le basi per l’abbattimento delle emissioni nocive delle vetture nei prossimi quattro anni attraverso norme che incentivano e sostengono l’imminente lancio di decine di modelli a energia elettrica.
L’Italia, al pari di Stati Uniti o Spagna, si appresta dunque a spianare la strada all’acquisto di veicoli a impatto zero grazie ad un fondo di 60 milioni di euro e fornendo, inoltre, un contributo sull’acquisto pari a 5mila euro per il biennio 2011-2012, di 3mila nel 2013, di 2mila euro nel 2014 e di mille euro nel 2015. I fondi disponibili sono nell’ordine dei 34,6 milioni di euro per quest’anno, di 45 milioni per il prossimo, di 35 milioni per il 2013, di 30,4 milioni per il 2014 e di 19,8 per il 2015. Accanto a questo incentivo, saranno riconosciuti anche 150 euro di bonus per le opere di realizzazione degli impianti privati di ricarica. Per finanziare l’operazione si ricorrerà però ad un nuovo prelievo fiscale da 1,5 centesimi di euro sulle bottiglie di plastica vendute al pubblico.
Lo Stato, inoltre, fornirà sostegno per la realizzazione di apparati pubblici di distribuzione sia stradali che autostradali, e per la realizzazione di impianti eolici o fotovoltaici dedicati al rifornimento dei veicoli elettrici. Il testo prevede poi che gli Enti locali siano sovvenzionati fino al 50% per le spese di innovazione e costruzione delle infrastrutture.
I privati che vorranno aprire il proprio condominio alla ricarica “personale” potranno farlo ottenendo il via libera a maggioranza delle assemblee condominiali o, entro 3 mesi dalla eventuale richiesta non soddisfatta, sostenendo di persona le spese necessarie per l’installazione del punto di ricarica che avrà tariffe differenziate rispetto a quelle della bolletta elettrica. La rete di sostegno al nuovo progetto prevede tra l’altro l’obbligo di dotare di impianti di rifornimento elettrico tutti i condomini di nuova costruzione o quelli sottoposti a profonde ristrutturazioni.
Gli enti pubblici potranno provvedere al ricambio del parco auto fino al 40% del totale, sostituendo così le auto a carburanti fossili con vetture elettriche. Nell’arco dei quattro anni di incentivi si potrebbe rimpiazzare con auto a zero emissioni, oltre il 10 per cento di tutto il parco circolante composto da 42 milioni di veicoli.
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