by Editore | 9 Giugno 2011 7:18
Nel ’77 nuovo arresto, sempre per rapina, nel carcere di Udine conosce Arrigo Cavallina, ideologo dei Pac. Arrestato a Milano il 26 giugno ’79 e condannato a 13 anni per l’omicidio del gioielliere Pierluigi Torreggiani, ucciso nel febbraio ’79. Nell’81 evade dal carcere di Frosinone grazie a un assalto di terroristi. Nell’85 è condannato all’ergastolo nel processo contro i Pac, sentenza confermata dalla Cassazione nel ’91. La condanna è per vari reati, tra cui 4 omicidi: oltre a Torreggiani e al macellaio Lino Sabbadin (militante del Msi), febbraio ’79 a Milano e Mestre, il maresciallo degli agenti di custodia Antonio Santoro, ucciso a Udine il 6 giugno 1978, e l’agente Digos Andrea Campagna, ucciso a Milano il 19 aprile 1978. Però Battisti non c’è più. Parigi, poi Messico, a Puerto Escondido, con la compagna Laurence, dalla quale si è poi separato e che gli ha dato due figlie, di nuovo Parigi, nel ’90, dove viene arrestato ma la Francia nega l’ estradizione e torna in libertà . Nel ’97 – già affermato autore di noir per Gallimard – è uno della colonia dell’estrema sinistra italiana rifugiata in Francia che chiede all’allora presidente Scalfaro una soluzione politica »di indulto o di amnistia« dei reati loro addebitati. Fuggito in Brasile nel 2004, poco prima che il Consiglio di stato francese decidesse la sua estradizione in Italia, il 18 marzo 2007 Battisti, che afferma di essere innocente, è arrestato a Rio de Janeiro.
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