Rifugiati, sono 43,7 milioni nel mondo mai così tanti negli ultimi 15 anni

by Sergio Segio | 20 Giugno 2011 16:07

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ROMA – Nel 2010 quasi 44 milioni di persone hanno vissuto lontano dalla propria casa, dalla propria città  in fuga da guerre, persecuzioni o violazioni di diritti civili. Poco meno della popolazione spagnola. Un’enorme tragedia umana che colpisce soprattutto i paesi più poveri: in Pakistan vivono un milione e novecentomila profughi, un milione e centomila in Iran e un milione in Siria. Dati resi ancora più drammatici dall’esiguo numero di chi è riescito a tornare a casa: nemmeno uno su dieci del totale dei profughi.

Sono i dati del rapporto Global Trends 2010 dell’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati, diffuso oggi in occasione della giornata mondiale dei rifugiati. il rapporto, relativo al 2010, non copre affatto le centinaia di migliaia  di persone fuggite dalla guerra civile in Libia e le altre emergenze scoppiate dall’inizio dell’anno.

I numeri. Dei 43,7 milioni di persone che si sono ritrovati lontano dalla propria casa, 15,4 milioni sono rifugiati sotto la protezione dell’Unhcr o dell’agenzia per la Palestina; 27,5 milioni di persone sono fuggiti all’interno del proprio paese e circa 850mila sono alla ricerca di asilo. Circa 15.500 sono i bambini e le bambine separati dalle proprie famiglie: la maggior parte arrivano da Afghanistan e Somalia.

Dei 15 milioni di rifugiati che hanno lasciato il paese, neanche 200mila sono potuti tornare indietro, il dato peggiore degli ultimi 20 anni. Un dato leggermente migliore riguarda chi è rimasto nel proprio paese: di questi 27 milioni di persone (mai così alto negli ultimi 10 anni), hanno fatto ritorno a casa quasi in tre milioni.
La maggior parte dei rifugiati, circa tre milioni, arrivano dall’Afghanistan e vivono in 49 paesi, anche se si concentrano (il 96 per cento) in Pakistan e Iran. Tanti anche gli iracheni in fuga (1,7 milioni) e i somali (770 mila, il doppio rispetto al 2005).

L’impatto economico. Il dramma umano dei rifugiati ha anche un aspetto economico non secondario: il peso dei rifugiati ricade infatti sui paesi ospitanti, che sono tra i più poveri al mondo. Il Pakistan ha 710 rifugiati per ogni dollaro del suo Pil, il Congo 475 e il Kenya 247. Facendo un confronto, la Germania – che pure è il paese industrializzato con la maggior popolazione di rifugiati, 594 mila – ha solo 17 rifugiati ogni dollaro di Pil.

I ‘senza-stato’. Un altro numero da sottolineare, si legge nel rapporto dell’Unhcr, sono le persone senza nazionalità : il numero, difficile da stimare a causa di differenze nella definizione e nella rilevazione, sarebbe intorno ai 12 milioni. “Per questo – fa sapere l’agenzia – lanceremo una campagna ad agosto per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema e accelerare gli interventi per queste persone.

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