Relazione al Parlamento: le sostanze attirano meno la popolazione studentesca

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ROMA – Ancora dati e analisi dalla Relazione annuale al Parlamento sull’uso di sostanze stupefacenti e sulle tossicodipendenze in Italia, presentata questa mattina.
Detto del calo generalizzato di assuntori e del consumo di sostanze, va detto che nell’indagine 2011 sulla popolazione studentesca (su un campione di 32.389 soggetti di età  compresa tra 15-19 anni) si sono rilevate le seguenti percentuali di consumatori (consumo dichiarato negli ultimi 12 mesi): lo 0,6% ha consumato eroina (0,8% nel 2010); il 2,1% cocaina (2,9% nel 2010); il 18,2% cannabis (18,5% nel 2010); l’1,3% stimolanti – amfetamine – ecstasy (1,7% nel 2010); il 2,3% allucinogeni (2,7% nel 2010).
Le indagini mostrano quindi ancora un calo generalizzato dei consumi, seppur di misura inferiore rispetto a quello rilevato nel 2008-2010. In generale, si registra infatti un calo del 27,6% per il consumo di cocaina, del 25% per l’eroina, del 23,5% per gli stimolanti, del 14,8% per gli stimolanti e dell’1,6% per la cannabis.
Questo andamento è stato confermato anche nell’analisi eseguita per l’uso negli ultimi 30 giorni, fatto salvo per la cannabis dove si è registrato una lieve oscillazione non significativa della prevalenza passando dal 12,3% del 2010 al 12,9% del 2011.

La Relazione sottolinea il fatto che “persiste, soprattutto nei consumatori di cannabis, la tendenza al policonsumo con una forte associazione soprattutto con l’alcol, il tabacco (76,3%), l’eroina (2,8%). Nella popolazione studentesca, alla diminuzione dei consumi di sostanze stupefacenti è associata anche una diminuzione del consumo di alcol. Relativamente a questo, infatti, è da segnalare una diminuzione percentuale dell’assunzione negli ultimi 30 giorni, dal 2010 al 2011, del 12,7%. Tale decremento percentuale si è osservato anche nel numero delle ubriacature riferite negli ultimi 12 mesi che è sceso del 5,4% dal 2010 al 2011”.

E si aggiunge, sempre con riferimento ai comportamenti giovanili: “Negli ultimi anni si sta registrando un sempre più marcato spostamento dell’offerta di commercializzazione delle sostanze illecite attraverso Internet. Il fenomeno dell’offerta di droga su web è caratterizzato dalla presenza anche di farmacie online che vendono farmaci e sostanze di qualsiasi genere, senza richiedere alcuna prescrizione medica e dalla presenza di online drugstore, dove è possibile acquistare facilmente sostanze illecite. Oltre a questo si è registrato lo sviluppo di specifici forum, blog, chatroom, social network dedicati alla discussione sulle varie droghe, dove circolano informazioni e consigli circa il consumo e l’acquisto di sostanze. Il Sistema Nazionale d’Allerta del D.P.A. ha individuato una serie di nuove sostanze presenti anche sul territorio italiano estremamente pericolose per la salute attivando, tramite il Ministero della Salute, opportune forme di prevenzione e contrasto; in particolare sono state individuate una serie di nuove sostanze e cannabinoidi sintetici (JWH018, JWH073, JWH122 e JWH250, e tutti i derivati del 3-fenilacetilindolo) e altre sostanze quali il mefedrone e MDPV. Tutte queste nuove sostanze (ed analoghi JWH) sono state inserite nella tabella delle sostanze stupefacenti del DPR 309/90”. (da.iac)

 

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