Poste caos, si muove la Procura boom di pagamenti ai tabacchi

by Editore | 9 Giugno 2011 6:54

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ROMA – La procura della Repubblica di Roma ha aperto ieri un fascicolo di indagine, catalogato come “K” e per ora riempito solo da articoli di stampa, sul disservizio che da giorni paralizza gli uffici postali. L’indagine, avviata dalla procura di propria iniziativa, e dunque non in seguito a denuncia di privati o associazioni di consumatori, è stata affidata al procuratore aggiunto Nello Rossi del pool reati informatici, che ha già  richiesto alla polizia postale una serie di accertamenti. Per il momento non ci sono ipotesi di reato né indagati e si procede contro ignoti. La procura intende stabilire se il disservizio sia conseguente al cambio del software, così come è stato ribadito anche dai vertici di Poste italiane, o dipenda da un’azione di danneggiamento, forse causata da un hacker esterno.
La situazione agli sportelli, intanto, sembrerebbe tornata alla normalità . Il nuovo sistema operativo funziona e i rallentamenti sono dovuti, secondo la società  postale, «al grosso flusso di richieste». L’azienda è passibile di «sanzioni fino a 1,5 milioni di euro» se non ripristina il servizio, ha riferito ieri il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, rispondendo al question time alla Camera. Romani ha poi comunicato che la nomina di un’Agenzia ad hoc per la vigilanza del servizio postale «avverrà  in tempi brevi», dopo il «parere favorevole di ieri del Senato», seguito a quello della Camera. «Il governo ha voluto conservare nelle proprie mani il controllo sulle poste, ora deve rispondere degli incredibili disservizi di questi giorni», accusa Paolo Gentiloni, Pd. «Non è normale l’assenza del governo in questa settimana di passione», ha proseguito.
Secondo quanto riferito da Poste italiane, le transazioni operate ieri negli uffici postali sono state 8,9 milioni, superiori alla media di 6,5 milioni registrata prima dell’attivazione del nuovo sistema. Molti utenti, tuttavia, in questi giorni di caos hanno trovato un’alternativa per pagare bollette, multe, tributi. Nell’ultima settimana la rete dei pagamenti garantita da tabaccai e agenzie dei giochi ha registrato un picco di operazioni, il 50% in più della settimana precedente.
(v.co.)

 

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