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Back to homepageCina, la rivolta degli operai nella capitale dei blue jeans 0
Salari bassi, corruzione e sfruttamento. Nella regione del Guangdong migliaia di lavoratori sono scesi in strada Chiedono più diritti, il rispetto dei proprietari delle aziende, assistenza sociale. E Pechino manda l’esercito. Qui si guadagna da 45 a 90 euro al mese per turni da 18 ore. Chi protesta viene picchiato
“Troppe contraddizioni sulle rivolte arabe così l’Italia perderà peso in Nordafrica” 0
Romano Prodi a Washinton per presiedere la seconda conferenza internazionale “53 Countries One Union”. Aumenterà l’influenza di quei paesi che hanno strategie più chiare: Francia, Inghilterra Cina e Turchia
Read MoreArrestati gli informatori della Cia tra Usa e Pakistan è guerra di spie 0
Hanno collaborato all’operazione Bin Laden. Gelo di Washington. La “vendetta” di Islamabad rimasta all’oscuro del blitz contro il capo di Al Qaeda In manette anche un alto ufficiale dell’esercito
Read MoreQuell’insulto di Brunetta il ministro dei peggiori 0
L’hanno visto milioni di italiani quel video oltraggioso e violento, con quelle immagini di paura e di arroganza davvero preoccupanti che tutti dovrebbero guardare perché illustrano bene la triste fine dell’epoca berlusconiana. Fotografano un declino scomposto che, in grande sincerità , ci sorprende e ci inquieta.
Read MoreUna vittoria che viene da lontano 0
Tutto è cominciato poco più di un anno fa, quando la raccolta delle sottoscrizioni per i referendum sull’acqua come bene comune s’impennò fino a raggiungere il picco di un milione e quattrocentomila firme, record nella storia referendaria. Pochi si accorsero di quel che stava accadendo. Molti liquidarono quel fatto come una bizzarria di qualche professore e di uno di quei gruppi di “agitatori” che periodicamente compaiono sulla scena pubblica. O lo considerarono come un inciampo, un fastidio di cui bisognava liberarsi. Basta dare un’occhiata ai giornali di quei mesi.
Read MoreLa farsa normanna e i maghi falliti 0
La chiave sta nel passato prossimo. Silvio Berlusconi supera se stesso a Deauville, sede del G8, mimando una farsa da lasciare sgomento chiunque abbia residui morali: i leaders planetari sono già seduti, quando arranca lungo il tavolo verso Barack Obama; scoppia nel monopetto; stringe le mascelle; occhi vacui e torbidi completano la maschera che Ugo Tognazzi impersonava in parti nere; era virtuosismo d’attore, mentre qui scorre il capitolo d’una patologia. Ricordiamolo: due anni fa offriva lume geopolitico al partner d’oltre Atlantico; e sogghignando spendeva battute scurrili in tema di “abbronzatura”. Chino sul presidente Usa, gli tocca familiarmente la spalla, indi, attraverso l’interprete denuncia una «quasi dittatura» delle toghe italiane ispirate dalla sinistra. Obama ascolta muto: lievi cenni della testa indicano lo stupore; il viso degli astanti tradisce fastidio e qualche punta ilare.
Read MoreCritiche e rimedi per le politiche di cooperazione 0
La musica di Dio 0
Assoli di chitarra, cori africani e rock’n’roll: per decenni è stata la colonna sonora delle messe. Ora il Papa invita a cambiare partitura. Per tornare all’antico
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Peràº, regione del Puno. La sfida 0
È uno dei primi conflitti sociali che dovrà affrontare il neoeletto presidente peruviano Ollanta Humala. La popolazione dell’altipiano del Puno, alla frontiera con Bolivia, ha ripreso nell’ultima settimana uno sciopero a oltranza contro le compagnie minerarie. Qui infatti un coordinamento popolare («il Fronte di difesa delle risorse naturali della Zona sud») chiede che il governo centrale revochi il decreto che permette alla compagnia Santa Ana del Peru SA, succursale peruviana della canadense Bear Creek Mining Company, di estrarre argento e altri minerali nelle loro terre.
Read MoreUna nuova stagione democratica 0
È stato il nostro slogan: «Si scrive acqua, si pronuncia democrazia» e la democrazia ha detto sì nonostante tutti i tentativi del governo di farlo fallire, questo referendum. Il popolo ha gridato in faccia a chi lo vuole schiavo, ignorante, limone da strizzare per arricchire i mercanti, che tutto ha un limite e se c’è da scegliere fa la vita e il profitto, noi scegliamo la vita. Lo abbiamo detto molto chiaramente abolendo l’articolo che consente di fare profitto sull’acqua, ricordandoci che il nostro stesso corpo è costituito per il 70% di acqua e che privatizzando l’acqua si privatizza la vita.
Read MoreLe sberle dell’economia 0
Il vento che ci ha portato all’esito delle elezioni amministrative e dei referendum continuerà a soffiare; bisogna cominciare a fare i conti con i problemi che ci troveremo di fronte a breve. A cominciare dai problemi economici. C’è ancora qualcuno che crede che la Grecia possa ripagare il suo debito (in gran parte nelle mani di banche francesi, tedesche e inglesi e ora anche della Bce) o anche solo rinegoziarlo a tassi accettabili mentre le politiche che le impone l’Unione Europea annientano qualsiasi possibilità di ripresa?
Read MoreGli indiani padani 0
“Com’è questo Bossi?”, chiesi a uno di Capolago, dov’è nato e cresciuto. “Sua madre dice che è un pelandrone, che ci vuole pazienza a staccarlo dal letto”. Le madri dei capipopolo sono sempre le ultime a scoprire di averne messo al mondo uno. Lo conobbi un mattino del ’93 in via Arbe a Milano, dove c’era la direzione della Lega. C’erano giornalisti di Time, di Le Monde venuti a vedere il fenomeno che stava cambiando il paesaggio politico italiano. Per riceverli si era messo un abito nuovo color nocciola e una cravatta a fiori.
Read MoreIl partito dei ribelli del Nord nella ragnatela del potere 0
Interpretava una società scossa da sentimenti antipolitici. Era quella dei piccoli produttori, della neoborghesia in rivolta contro Roma e Torino. È confusa e delusa. Senza Berlusconi rischia la marginalità , accanto a lui invece l’impopolarità : non le sarà facile riprendere il cammino. Dopo le sconfitte elettorali si è aperta una crisi interna alla formazione più antica del Parlamento di oggi Che si riunirà a Pontida per fare i conti con la sua base
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Guida antropologica al “servo arbitrio” 0
Un brano della lezione che Zagrebelsky terrà a Roma per il ciclo “Le parole della politica” Dobbiamo liberarci dei nemici che ci portiamo dentro. Per farlo servono diversità , legalità , cultura uguaglianza e sobrietà Sono quattro i tipi umani che rinunciano al loro volere: il conformista, l’opportunista, il gretto e il timoroso
Read MoreVecchie promesse e antichi slogan 0
E di colpo appare tutto vecchio. Vecchi i commenti di chi ha perso ma è «certo del senso di responsabilità » degli alleati. Vecchi i «pastoni» parlamentari dei Tg di corte. Vecchie le rassicurazioni sulla tenuta del governo. Vecchie le promesse di nuovi allargamenti di una maggioranza sempre più «coesa» .
Read MoreTurchia, un’analisi del voto 0
Il premier Erdogan vince, ma manca la quota per la riforma costituzionale
Una vittoria annunciata. Il Partito Giustizia e Sviluppo (Akp) del premier Erdogan ha conquistato la maggioranza dei seggi nelle elezioni nazionali tenutesi in Turchia lo scorso 12 giugno. Con quasi il 50 percento dei voti (49,9%) l’Akp è il primo partito del paese, incalzato dal partito repubblicano del Chp che ha raggiunto il 26 percento dei consensi. Anche il partito nazionalista Mhp è riuscito a superare la difficile soglia di sbarramento del 10 percento, arrivando al 13 percento.
Read MoreArriva il glossario. E mette al bando la parola “clandestino” 0
Il termine non è presente nel volume dell’European migration network perché non ha nessuna rilevanza giuridica. Nel glossario 300 parole, tradotte nelle principali lingue dell’Ue. Malandrino: “È la base per una corretta comprensione tra gli Stati membri”
Read MoreSpioni dal cielo 0
Un sistema satellitare sofisticatissimo. La cui versione militare arriva a “vedere” dal cielo oggetti di un metro. Il nostro Paese è all’avanguardia e potrebbe servirsi di queste tecnologie a fin di bene. Ma il loro utilizzo è avvolto nell’ombra. Fa capo al Ris, il nuovo servizio segreto militare voluto da La Russa che, però, non ha regole né limiti. E desta non poche preoccupazioni
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Sciopero paralizza Grecia. Scontri ad Atene 0
La protesta contro il programma di austerità del governo
Read MoreSpiagge ai privati per 20 anni il governo fa marcia indietro 0
Salta dal decreto sviluppo la norma sui diritti di superficie delle spiagge. Governo e relatori alla Camera hanno infatti accolto alcuni emendamenti soppressivi della norma che portava a 20 anni il diritto di superficie sugli arenili. La materia potrebbe essere affrontata in un altro provvedimento.
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