NUCLEARE: CAMUSSO, ITALIANI HANNO GIA’ DETTO NO

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”Un referendum mai disconosciuto si e’ espresso
inequivocabilmente contro l’uso del nucleare in Italia –
sottolinea la leader sindacale nella prefazione al Rapporto
Diritti Globali, presentato oggi a Corso d’Italia – I diritti di
scelta dei cittadini non possono essere calpestati nemmeno a uso
propagandistico”. ”Non basta una pausa di riflessione”,
aggiunge, serve ”un ripensamento profondo e urgente sulle
scelte energetiche italiane ed europee”.
Camusso chiede che dopo Fukushima, ”che ci avverte che non
bastano il controllo e il vincolo sull’impiego delle tecnologie
nucleari nei Paesi poveri di tecnologia e di democrazia”, si
istituisca ”una nuova authority internazionale anche
sull’impiego del nucleare a uso civile”. La tragedia del
Giappone, secondo la sindacalista, obbliga ad altre due
considerazioni. Sul ”livello di affidabilita’ delle tecnologie
nucleari”, si tratta di ”tecnologie vecchie ad alto rischio
che non dovrebbero essere piu’ impiegate e nemmeno consentite”.
E soprattutto ”non e’ immaginabile che a realizzare, gestire e
mantenere impianti nucleari siano chiamate imprese private che,
per ragion d’essere, rispondono agli azionisti e alla borsa
degli investimenti che fanno e dei risparmi che realizzano”.
(ANSA).


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