Milano, Tabacci nella giunta di Pisapia smentita la Moratti: niente avanzo di bilancio

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MILANO – Bruno Tabacci, leader di Alleanza per l’Italia in Lombardia, sarà  il nuovo assessore al Bilancio del Comune di Milano. A sorpresa, in piena trattativa per la nomina della squadra che guiderà  la città  al fianco del neo sindaco Giuliano Pisapia, spunta il nome del deputato Api, già  presidente Dc della Lombardia, che qualche mese fa sembrava potesse diventare il candidato sindaco del Terzo polo contro Letizia Moratti. L’annuncio non è ancora ufficiale, ma la proposta a Tabacci è arrivata ieri e pare che lui non abbia rifiutato. «Sarebbe interessante» ha detto a chi l’ha sentito al telefono, anche se ufficialmente si è limitato a ribadire la sua stima per Pisapia, «persona che conosco da anni, mio avvocato dopo suo padre, che ha condotto una campagna elettorale intelligente, dimostrando di essere una persona equilibrata».
La scelta di avere un rappresentate del Terzo polo in giunta è di Pisapia che da giorni insiste nel voler una squadra che non sia la solita spartizione di poltrone fra i partiti della coalizione, manuale Cencelli alla mano, ma si basi su competenze e professionalità . Una strada nuova che farebbe di Milano un laboratorio politico a livello nazionale. Il nome di Tabacci rivestirebbe un doppio significato: dare un segnale forte alla politica sulla possibilità  di dialogare seriamente con il Terzo polo e indicare una persona con le competenze specifiche necessarie e oliati rapporti con Roma, per un ruolo delicatissimo in un momento di ristrettezze economiche. Con l’onere di gestire un’eredità  che non sembra essere così rosea come l’aveva pubblicizzata Letizia Moratti il giorno dopo la sconfitta elettorale quando aveva parlato di un bilancio in attivo di 48 milioni di euro. «Le prime riflessioni da parte degli esperti vanno in senso contrario» ha detto Pisapia. Anche per questo, crede il neosindaco, una persona come Tabacci sarebbe una garanzia in caso di contestazioni sui numeri negativi lasciati dalla precedente amministrazione di centrodestra.
Dopo giorni di caos, dunque, le tessere della squadra di governo iniziano a posizionarsi. In tandem con Tabacci, a capo dell’assessorato Occupazione e Lavoro, dovrebbe sedere Francesca Balzani, classe 1966, europarlamentare del Pd. Si sposterebbe verso la poltrona di city manager Davide Corritore, consigliere uscente del Pd che si è schierato con Pisapia fin dalle primarie, mentre resta aperta la posizione di vicesindaco. I candidati più accreditati sono Stefano Boeri, recordman di preferenze del Pd, Marilena Adamo, deputato Pd con navigata esperienza in Comune, e Maria Grazia Guida, direttrice della Casa della carità . Entra nella rosa dei nomi Cristina Tajani, sociologa di 29 anni e responsabile dello sportello ricercatori precari della Cgil. Tramonta la nomina di Manfredi Palmeri, candidato sindaco del Terzo polo, a presidente del consiglio comunale: il suo posto dovrebbe andare a Basilio Rizzo, il decano dell’aula e capolista di Sinistra per Pisapia, l’ala più radicale della coalizione di centrosinistra.

 


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